lunedì 31 dicembre 2012

Appunti sul 2012



Mi piaceva l'idea di fare un bel post sul 2012. Cose belle lette, viste, da ricordare, da scordare.
Ma non ho tutta questa memoria storica. Quello che leggo, vivo, me lo ricordo perfettamente (ancora), ma non lo divido per mesi o anni.
Quindi, mi accontenterò di una serie di appunti sparsi su quest'anno che sta finendo, aiutandomi col filo dei post di questo blog.

E' stato l'anno dell'esordio di un nuovo editore per la DC.
Devo dire: sono partiti male, molte cose le hanno risolte, tipo la qualità dei volumi.
Ma su tanto, tanto, tanto, hanno da lavorare. Tipo i ritardi distributivi, tipo la qualità di stampa.
Tipo la comunicazione coi negozianti: non puoi chiedere - unico editore - di prenotare le cose tre mesi prima, e poi, a "bocce ferme", presentare pack, promozioni ed incentivi, costringendo i negozianti a rivedere ordini, e a comunicare in fretta e furia ai clienti quelle che sono le nuove promo.
Speriamo in ulteriori miglioramenti, altrimenti il monopolio Panini rimarrà tale, per quantità e qualità del pubblicato...
A proposito: ma qualcuno sa se alla Panini hanno rinnovato i diritti Marvel, visto che scadevano proprio nel 2012 o 2013? Perché, a parte l'incidente dello scorso anno, nessuno ne parla?



E' stato l'anno di tante fiere, una decina come quando ero giovane e non facevo altro.
Arezzo, Mantova, RomaComics, Napoli, Orvieto, Teramo, Narni, Roma sponda Romics, Tiferno e Lucca. La migliore, non come incassi ma come organizzazione e contorno: Napoli (premio della critica). La peggiore? Orvieto: pochissima gente, biglietto costosissimo, e l'impressione che si sia puntati troppo, ma troppo, a fare un evento di alto livello senza averne le basi.
La soddisfazione più alta, però, ce l'ha data Lucca.
QUI il resoconto, coi link per ricostruire tutta la storia.
La manifestazione ci ha escluso per due anni: escluso, no "non avevamo spazio", ma "non vogliamo Antani Comics". Abbiamo affittato un negozio e dimostrato che si può "fare" Lucca anche fuori dai Comics. E, qualche volta, la soddisfazione supera l'importanza degli incassi, che comunque non sono stati disprezzabili. Anche altri ne hanno parlato.

Gli incontri con autori, invece, meritano un capitolo a parte. Quattordici eventi, nove nella prima metà dell'anno, cinque nella seconda. Qui la lista.
Purtroppo c'è ormai la consapevolezza che certi eventi interessano a me ed a pochi intimi, ed è un peccato. No, non è la crisi: è che Terni è una città culturalmente morta, tanto che neanche gli appassionati si smuovono. E' la realtà, e contro di quella poco si può fare...
Ma almeno ci siamo tolti la soddisfazione di ospitare, nel giro di pochi mesi, Breccia, Lloyd e Gibbons. Non da tutti...
QUI foto di fiere ed eventi in negozio.

Un altro capitolo a parte merita Narnia Fumetto 7. Mi piace notare come ogni anno si lavori meglio, come si incrementi qualcosa: o le mostre, o l'area mercato. O il numero e la qualità degli autori presenti, o il livello del battage pubblicitario. Quest'anno ce l'abbiamo fatta, e se il Comune di Narni continua a darci credito anzi... aumenta quello che è il suo credito ed il suo impegno, l'anno prossimo sarà fondamentale. Col solito impegno a non prendersi in giro: o si cresce, o si migliora, o ci si dice addio, senza problemi. L'abbiamo fatto con Fumetterni, e non abbiamo paura di ripeterci.

Fumetti.
Ri-premettendo che la mia memoria non va "per anno", quindi potrei perdermi qualcosa...
USA. E' stato l'anno di due grandissime serie, BATMAN di Snyder e Capullo e, quasi a pari merito, DEVIL Mark Waid. Assolutamente al top. Premio della critica per FLASH/AQUAMAN, che hanno reso il mensile FLASH della Lion assolutamente imperdibile: è l'unico con due serie di quel livello. Brutti, veramente brutti, Hulk & i Difensori e tanti altri titoli Marvel, in un anno al di sotto della media. Diciamo, in generale, molto in calo il fumetto USA, soprattutto Marvel: dopo un bell'Assedio, un interessante - almeno all'inizio - Fear Itself, è arrivato un brutto ed insensato AVX. Il reboot DC, invece, è servito a darci tante belle serie: oltre a quelle già citate, ce ne sono altre, alcune ottime (Justice League Dark) altre al limite dello spettacolare (Animal Man e Swamp Thing).
Manga dell'anno: UCHU KYODAI (premio della critica) e HAPPY.
Ne avevo parlato già qui.
Il primo è un titolo che parla di due fratelli astronauti, ma assolutamente non fantascientifico. Disegni non accattivanti, ma trama solida. Il secondo è un titolo da sballo di quel genio di Urasawa: inedito fino ad oggi, ma di una quindicina di anni fa, pubblicato in un formato assurdamente costoso, consiglio a tutti di recuperarlo. E' una commedia sportiva sul tennis, veramente spassosa e con tantissimi colpi di scena.
Nell'anno in cui, a mio parere ma non solo, il manga ha iniziato (continuato?) a perdere fortemente colpi (qui e qui ne parliamo), vista la quantità (alta) e la qualità (scarsa) dei titoli proposti, anche altri titoli meno belli hanno spiccato: I AM A HERO, ad esempio, oppure (finalmente!) le ristampe di EDEN e AKIRA.
Senza infamia e con qualche piccola lode il fumetto italiano, che è soprattutto Bonelli. Bella l'idea de Le Storie, mentre sopra la media continuano a navigare Lilith, Tex e Shangai Devil. Noioso Martin Mistère (da anni), da rivedere il rilancio di Nathan Never, dopo la bella saga della Guerra dei Mondi.
Da non perdere, già detto e ridetto, DAVVERO! della Star Comics.
Non dimentichiamoci di MYTICO, altro gran bel progetto, fresco e nuovo nella massa del "copia e incolla"...
Graphic Novel (oh... come fa figo!): sparisce dagli scaffali la Coconino, sempre più impegnata a farci sapere che non le interessa vendere, come Comma 22, come 001 che punta solo su Lucca, ottimo il livello della Tunue, che sa ancora stupire, anche come saggistica. Qualche bel titolo: Capitan Cormorant (Rizzoli), l'edizione economica si Alice in Sunderland (Comma 22) e, ovviamente, il fenomeno dell'anno: quello Zerocalcare che, con Un Polpo alla Gola e La Profezia dell'Armadillo, piaccia o non piaccia, ha sfondato. A Natale, in negozio, chiedevano (quasi) solo quello...

2012: l'anno del "che si è saputo?". Planeta De Agostini sparita con il suo catalogo. Peccato.
GP che si fonde con JPOP (o JPOP acquista GP, come dicono i più informati?). Mah.
Intanto, Meli Comics perde pezzi: prima Simone Bongiovanni, poi Comma 22.
E Premiere, il loro catalogo, passa bimestrale e diventa quasi inutile.
E, come dicevo prima: che si è saputo, del rinnovo dei diritti Marvel?


Abbiamo perso gli europei di calcio in finale, Moebius, Toppi e Joe Kubert, e soprattutto Franco Urru, un amico.

Personalmente, ho fatto una bella esperienza all'asilo, che è anche meglio del reso che ci da Alastor.

Un po' di post da ricordare, di questo 2012 del blog: Crisi del fumetto e distribuzione, Come il reso ti cambia la vita, Questa è bottega mia, Misurare i fumetti, la "trilogia della fumetteria": Ti piace la pizza?, Perché non apri una fumetteria?, Diventare una libreria vera; LuccaComics: punti di vista.

Forse si è parlato troppo di fumetti e problemi connessi: nel 2013 cercheremo di cazzeggiare e divertirci un po' di più. Ma se sono stato polemico è perché ho sempre creduto nell'opportunità di divulgare quelli che sono i problemi e le criticità di questo lavoro. Forse a molti non interessano, forse qualcuno si incazzerà: però, almeno, possiamo contribuire a creare un po' di consapevolezza, dando peso a cose che molti considerano secondarie, se non addirittura ininfluenti. Sarà un lavoro a tratti anche difficile, ma mi piace pensare che il sottoscritto, insieme ai soci più "vivi" dell'Associazione Fumetterie, parlandone, scassando, rompendo, subendo anche qualche ritorsione (perché ci sono state...) un po', questo mondaccio lo abbia migliorato.

E buon anno: non sarà stato il top del top, questo 2012, ma l'abbiamo superato.
Ora guardiamo avanti.

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