lunedì 16 settembre 2013

Editori Creativi #19: dove lo mettiamo il cofanetto a Wonder Woman?

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: cosa fanno i nostri editori preferiti (o meno...) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, ma che potrebbe tranquillamente essere settimanale, e pure con un paio di spin-off...


Off-topic: ma quanto è brutto questo Robin XXX?


Avevamo già parlato di Wonder Woman che sarebbe stata ospitata da Flash e dal suo coinquilino Aquaman. No: anche se lo sembra, non è la trama di un film vietato ai minori. Semplicemente, Wonder Woman chiude (causa scarse vendite o per mancanza di comprimari?) e trasloca su Flash.

Semplice, lineare.

Problema: e chi ha comprato i cofanetti del secondo anno di Wonder Woman?
Clienti appassionati, fumetterie che esagerano con gli ordini: cosa faranno con la scatola delle scarpe fornita di calamita e rivestita con le immagini della mora amazzone, che avrebbero dovuto contenere i numeri dal 13 al 24 della serie di Brian Azzarello?

Questo ci siamo chiesti nel post precedente, e Lion non ha mancato di stupirci con la sua risposta, degna dei giorni migliori degli editori DC in Italia...

QUI.

Flash! Aquaman! Wonder Woman! Tre delle serie migliori e dei più potenti personaggi DC, insieme in un unico mensile da edicola! Inoltre il prezzo della nuova serie di FLASH da edicola inferiore a quello della precedente da fumetteria. Cosa chiedere di più?Questo abbiamo pensato quando decidemmo di varare il nuovo FLASH da edicola che esordirà a novembre. Il responso dei lettori è stato più che positivo e ha premiato la nostra scelta.C’era solo un piccolo dettaglio da risolvere: cosa fare per chi aveva acquistato il cofanetto della di WONDER WOMAN ANNO DUE (o chi aveva acquistato sia quello, che quello di FLASH)?Si sarebbe trovato con un cofanetto che invece di contenere un intero anno della serie si sarebbe interrotto col diciottesimo albo lasciando un angosciante spazio vuoto nel contenitore? Eh no!
Le opzioni tra cui scegliere erano molte, ma volevamo trovare la soluzione migliore per tutti, e questo è il motivo per cui abbiamo aspettato finora a svelarvi il “mistero del cofanetto incompleto”.A partire dal primo numero della nuova serie di Flash (che corrisponde a Flash 19 vecchia serie) e fino al sesto (che corrisponde a Flash 24 vecchia serie, il mensile uscirà con TRE diverse cover, con modalità tali da accontentare tutti, compreso chi abbia i cofanetti del secondo anno di WONDER WOMAN.
Le uscite saranno infatti così strutturate:-FLASH STANDARD COVER: sarà il mensile da edicola, al prezzo di €3,95 (il primo numero sarà addirittura al prezzo promozionale di €2,95). I possessori del solo cofanetto di FLASH, non solo non hanno problemi, ma risparmieranno abbondantemente;-FLASH VARIANT COVER WONDER WOMAN: sempre al prezzo di €3,95 (primo numero a €2,95) DISPONIBILE SOLO AL PRIMO ORDINE. Avrà la copertina di WONDER WOMAN e, anche qui, permetterà ai possessori del solo cofanetto di WONDER WOMAN di poterlo riempire coerentemente, utilizzando albi dalla copertina a “tema” con lo stesso grande risparmio.-E per chi aveva entrambi i cofanetti?WONDER WOMAN COFANETTO PACK 1: al prezzo lancio di €3,95, avrete WONDER WOMAN 19 con una copertina esclusiva riservata ai soli possessori di entrambi i cofanetti del secondo anno, insieme al numero 1/19 della nuova serie di FLASH, basta fare un po’ di conti per scoprire che riceverete l’albo di WONDER WOMAN allo straordinario prezzo di €1! (avete letto bene €1).I PACK successivi al primo saranno commercializzati al prezzo di €4,95 (ovvero il prezzo di una delle due precedenti collane da fumetteria), in totale saranno cinque e continueranno ad essere allestiti sino all’uscita del numero 24 di WONDER WOMAN, permettendo così ai lettori di riempire entrambi i cofanetti del secondo anno, ottenendo in pratica il secondo albo in regalo.
Stavolta non era veramente possibile fare di più per accontentare tutti: dall’abbassamento del prezzo, al completamento dei cofanetti, abbiamo veramente pensato a tutto per poter soddisfare i più affezionati dei lettori!Ora la palla passa a voi: andate in fumetteria e ordinate prima possibile la nuova serie regolare di FLASH/WONDER WOMAN!

Fermo restando che mi chiedo quale sia il responso dei lettori, visto che la notizia è stata data un mese fa, che le rubriche del nuovo Mega - sul quale è riportata la news - saranno state chiuse un paio di settimane fa, e che soprattutto i "lettori" avranno la possibilità di assaggiare il nuovo mensile solo a novembre, annoto alcune perplessità:

-cosa fare con il cofanetto mezzo vuoto? Stringendoli un po', potremmo metterci i Before Watchmen, in modo da risparmiare spazio ed un cofanetto? O lanciamo un nuovo contest?

-prezzo lancio... 2,95? Ma qualcuno ancora pensa che, tagliando di un euro (su quattro del prezzo di cover) il numero uno (che, tra l'altro, in questo caso non è assolutamente un vero numero uno), qualcuno lo compri? Ma chi ci crede? Un prezzo lancio adeguato è quello di UN euro, al massimo UN PAIO, oltre no...

-ma davvero non si poteva chiudere prima WW, traslocandola su Flash al momento della pubblicazione dei numeri zero, così da evitare il cofanetto ed avere un vero punto di partenza? O c'è stato un calo improvviso e repentino delle vendite nel secondo anno?

-ma, soprattutto: invece di allestire una serie con ben tre cover diverse, pack, e varie opzioni cervellotiche... non era possibile portare avanti Wonder Woman fino al 24, aggiungendo un comprimario qualsiasi della rosa del New 52?


Il passaggio che più mi lascia perplesso è questo: "una copertina esclusiva riservata ai soli possessori di entrambi i cofanetti del secondo anno".

A chi viene lasciato l'onere del controllo? I clienti dovranno mandare una foto? O entrare in fumetteria con entrambi i cofanetti? O fornire una autocertificazione o una impronta digitale?
Ancora una volta, l'ennesima, le fumetterie non hanno informative adeguate da girare ai clienti: i primi di agosto è uscita la news, sulla quale i negozianti hanno fatto già gli ordini alla fine dello stesso mese.

Ora questo cambio di rotta, senza che ci siano, appunto, dettagli da poter ancora far avere ai (pochi) clienti ormai interessati a questi giochetti.

Pochi, sia chiaro, perché anche loro iniziano a stufarsi di questi repentini cambi di marcia...


Ah... tanto perché sbagliando si impara, visto che a dicembre esce Justice League America (contenente l'omonima serie e un paio di comprimari che dureranno cinque o sei numeri... Ma metterla sul mensile già esistente della Justice League no, eh?), il cofanetto sarà allegato al numero uno della serie. Poteva essere una soluzione quella di allegarlo a fine anno, così non si sarebbero potuti ripetere casi "alla Wonder Woman". Ma, evidentemente, sbagliando non sempre si impara...

17 commenti:

  1. Leggere il comunicato della Lion è esilarante. Ovvero: come trasformare un FALLIMENTO ANNUNCIATO (la testata antologica da fumetteria di Wonder Woman) in una campagna di lancio di una nuova veste da edicola!

    Si parla di responso positivo di lettori e di tante altre cose che esistono solo nella fantasia di quello che lo hanno scritto, ma questo è fin troppo ovvio.

    Ora salteranno anche gli altri mensili antologici da fumetteria e anche loro saranno trasformati in trionfali lanci da edicola.

    Poi anche le nuove testate da edicola falliranno (come è ovvio che accadrà) e tutto finirà in costosi volumi monografici da fumetteria/libreria.

    Tutto un giro vorticoso per tornare alla politica editoriale Planeta, passando per quella peggiore della Play Press.

    Io ho già la soluzione: mollare la Rw Lion.

    Tanto, comunque, appena saranno rientrati dell'investimento fatto nell'autunno del 2011 per comprare le licenze DC, molleranno tutto.

    E allora non è meglio mollarli subito e evitare di essere trascinati in altri assurdi progetti Rw come lo è stato Wonder Woman?

    Io l'ho già fatto, mollando la DC non appena la Planeta ha smesso di pubblicarla.

    Non c'è altra soluzione: smettere e smettere subito di comprare albi targati Rw Edizioni.

    Tanto ormai è chiaro che non esiste alcuna programmazione e le scelte vengono fatte a caso secondo le esigenze che si delineano.

    Mollarli e mollarli subito.

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  2. Problemi che hanno e avranno solo i nerdacci. A me basta leggere il fumetto: queste sono tutte stronzate da lettori segaioli.

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    1. Si, ma anche i segaioli hanno il diritto di esserlo :)

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    2. Troppo semplicistico liquidare la questione con riferimenti a "nerdacci" e a "lettori segaioli". Il problema vero è un altro: cioè, quello di continuare a leggere il fumetto perché con presupposti di questo tipo tra breve potrebbe non esserci più un fumetto da leggere.
      Tutti i lettori DC in Italia sono "nerdacci" e "segaioli". Si è no, saranno circa 1000-1300 "segaioli" in tutto.
      Ragionamenti del tipo "a me basta leggere il fumetto" potevano funzionare 15-20 anni fa. Oggi non più e credo che dietro parole dietro difese di questo tipo si nasconda un malcelato quanto poco elegante tentativo di addolcire quello che è stato un GROSSO FALLIMENTO.
      Il testo del comunicato, infatti, non sta in piedi. Non ha senso ed è palesemente condito di dati irrealistici. Ovvero, se il responso dei lettori fosse stato ottimo, perché allora WW ha chiuso?
      La realtà è semplice: non c'è stato alcun responso positivo. Le vendite sono state critiche fin dall'origine. Si è tirato avanti finchè si è potuto solo per non ammettere di avere fallito.
      Ma di fallimento si tratta.
      Fallimento è una parola che non può essere dissociata dalle iniziative di un editore che ha riportato la DC indietro di 15 anni in Italia, dopo i progressi fatti con la Planeta.
      WW non vendeva e ha chiuso. Punto. E lo stesso vale anche per la testata di Flash, che forse non ha mai superato le 600 copie.
      Ora si tenta con l'edicola, che sa più di una mossa disperata piuttosto che di un serio progetto di rilancio.
      E già il fatto di pensare che una testata come Flash possa reggere in edicola in questo particolare momento storico (in cui anche Supes e Bats stentano) dimostra come non ci sia alcuna programmazione seria dietro scelte di questo tipo.

      La soluzione è semplice: mollare e subito la Rw e non sostenere più alcuna sua iniziativa.

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    3. :-D e comunque hai ragione pure tu, Francesco! :)

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  3. Autoironia? Ummm... credo che nel comunicato della Rw ce ne sia abbastanza.
    Il FALLIMENTO di Wonder Woman dimostra come, ancora una volta, un editore italiano non sia riuscito ad imporre il personaggio femminile più importante dei comics americani. Non che negli Usa, WW faccia faville, ma ciò non toglie che lo si debba MASSACRARE con scelte editoriali ASSURDE (come sta avvenendo ora).

    Era evidente fin dall'inizio che la scelta di rilanciare il DCU in Italia ancora con la folle politica degli antologici si sarebbe rivelata un grosso FALLIMENTO.

    Al più, si sarebbe dovuto puntare sull'edicola, ma è stato chiaro fin dall'inizio che Rw/Alastor, non disponendo delle risorse illimitate della Planeta, non era nelle condizioni di sostenere il peso di un lancio così oneroso.
    Si è puntato allora sulle fumetterie, soprattutto quelle nel giro di esclusiva Alastor/Rw, ma il risultato, come era in preventivo, è stato un deludentissimo.
    Personalmente, credevo che la prima testata a saltare fosse quella dei Titani, ma anche WW era oggettivamente debolissima.

    E ora questo "rilancio" in edicola, abbinandola in una testata anch'essa in crisi: Flash!
    Ma il Velocista Scarlatto è ancora più debole di WW a livello di notorietà in Italia! I pochi fan ricordano ancora il grande telefilm del 1979 con Linda Carter e poi finito nell'oblio, ma credo che nessuno si ricordi il telefilm di Flash del 1991 (davvero eccezionale, a mio giudizio), anch'esso finito nell'oblio.

    Non so quanto potrà durare Flash (con Aquaman e Wonder Woman) in edicola. Sicuramente poco e poi il logico epilogo sarà il ritorno in volumi da libreria.
    Solo la Planeta ha dedicato a Flash, dal 2006 al 2011 un GRANDISSIMA ATTENZIONE, pubblicando praticamente tutto quello che c'era da pubblicare del materiale presente in straordinari volumi monografici e quasi tutto del recente passato in straordinari volumoni ad un prezzo interessante.

    Andare in edicola è comunque oneroso. Su circa 28000 edicole, se si volesse garantire almeno una copia di Flash (contenente WW e Aquaman) in ognuna di esse, si dovrebbero stampare non meno di 30.000 copie! Fantascienza, ovviamente!

    E allora quante edicole si coprirà a puntare? Credo non più di un quarto, diciamo circa 5.000-6.000 in tutto (lo so, molti sui forum inizieranno a lamentarsi che nelle edicole della loro zona, Flash non si trova e non arriva!). E di queste 6.000 copie quante si riuscirà a vendere? Diciamo, forse meno di un terzo nei primi tempi e poi ancora meno dopo la sesta/settima uscita. Sarà dura superare lo scoglio della dodicesima-tredicesima uscita.

    E poi, siccome si tratta di un rilancio di due personaggi che in fumetteria hanno FALLITO (il che la dice lunga sulle loro potenzialità), la nuova testata ricomincerà da UNO? Ripresentarsi in edicola con una numerazione avanzata stroncherebbe sul nascere qualsiasi (anche se fantasiosa) ipotesi di creare una stabile testa di ponte (dopo che quelle in fumetteria sono state amputate).

    Resto dubbioso e comunque non tornerò sulla mia decisione. Per il momento, nessun ritorno ad acquisti DC, almeno fino a quando Rw/Alastor avrà il controllo delle licenze in Italia.

    P.S.: non si parla più delle edizioni spagnole della DC, ora in mano all'ex-distributore della Planeta in quel mercato. Si fanno chiamare Ecc Ediciones (Ecc sta per El Catalogo del Comic, il nome dell'azienda). Strano che dopo l'abbandono della Planenta, le licenze siano finite nelle mani di due distributori (Ecc e Alastor)! La Panini (a cui la DC non aveva rinnovato in quel periodo le licenze per la Francia) è stata subito messa all'angolo... ma qui sto divagando troppo...

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    1. @Erich, c'è una cosa che non ci hai mai detto, credo: ma tu acquisti albi della Lion?

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  4. No. Mai acquistato albi Lion. Ciò nonostante, sono dettagliatamente e costantemente informato su di essi.

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    1. ah, scusa, mi era sfuggito.
      potevi anche dirlo, che non li compravi :)

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    2. Ops. Allora rettifico:

      di solito quello che critica è il primo che non compra. Poi subito dopo sputtana e non compra di nuovo!

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  5. Beh, credo di averlo scritto e fatto capire in tutti i miei interventi, ma forse sono stato troppo poco chiaro. Della DC in italiano non compro nulla. Pregiudiziale assoluta. Totale.
    Vedi il lato positivo: non avendo mai comprato WW, ora non mi trovo nella difficile situazione di chi, per proseguirne nella lettura, è costretto a comprare una testata con personaggi (Flash e Aquaman), a cui magari non è interessato.

    Della Rw mi piace solo l'iniziativa dei DC Classic, anche se sono riusciti a rovinare pure quella pubblicando storie scannerizzate alla meno peggio.

    No. Niente DC. Solo Marvel e qualche chicca Image, Dynamite e altri Indipendenti.

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    1. Di solito quello che critica è il primo che compra. Poi subito dopo sputtana e compra di nuovo!

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  6. Di solito, ma non in questo caso. L'ultimo albo DC che ho comprato è stato nel dicembre 2011. Poi STOP. E credo sia stata una saggia decisione, visti gli sviluppi attuali...
    Ciò posto, non credo al principio "chi critica è il primo che compra e poi sputtana". Sarebbe un atto inutile. Di solito, chi "sputtana" non ha mai letto ciò che ama tanto "sputtanare".
    Poi si usa il termine "sputtanare", quando in realtà si tratta del semplice esercizio del diritto di critica.
    La critica, però, non piace ad editori, addetti ai lavori e loro diramazioni sui forum e siti vari. E allora, si sminuisce l'importanza di questo "diritto", fatto passare non per tale ma per puro "sputtanamento".
    Al di là de termini, eleganti o meno, resta il dato di fatto che Wonder Woman targato Rw è stato un FALLIMENTO (io dico, atteso e largamente ipotizzabile per chi ha una minima conoscenza del mercato). E questo è un dato di fatto ineludibile.

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    1. Erich. La prendi troppo sul personale con la RW. Manco ti avessero insultato la mamma. Non dico che hai tutti i torti ma porca miseria, vivila meglio. Non interessa manco loro fare un masturbone di righe e critiche come fai tu, a te che ne viene? Stanno facendo cazzate? Non sostenerli più e in ogni caso se continuano a fare puttanate il premio che avranno in futuro sarà quello di chiudere.

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    2. Ah ok. Non compri nulla di loro... Scusami ma è stata una giornata lavorativa sfiancate.

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  7. Non è una questione personale, anche se, a livello ideologico-politico, siamo su posizioni diametralmente opposte e solo per questo, quindi, non posso che augurare ogni sventura possibile immaginabile. Ma, dal punto di vista di lettore che tiene a certi personaggi e che non ama che siano trattati in modo non adeguato, una volta stabilito che il problema o la parte più grossa del problema è l'editore, sempre dal mio punto di vista (e credo di moltissimi altri, a giudicare dall'elevato numero di lamentele), la soluzione è fin troppo ovvia: editore kaput.

    Il FALLIMENTO di Wonder Woman antologico da fumetteria non mi sorprende. Ed è per questo che non ho comprato nemmeno un numero di questa testata, che sapevo avrebbe chiuso in meno di due anni. E così anche per le altre serie DC in italiano.
    Con la DC, dal mio punto di vista, il discorso si è interrotto nel dicembre 2011.
    Ora mi aspetto/ipotizzo anche il FALLIMENTO con conseguente CHIUSURA delle altre serie antologiche da fumetteria, anche se, pochi se ne sono accorti, oltre a WW ha chiuso anche Flash, ora rilanciato, si fa per dire, in edicola.
    Il futuro è fin troppo ovvio: lentamente, Rw lascerà il mercato delle edicole nel giro di pochi mesi (tutti i tentativi fatti finora si sono rivelati un FLOP) e si concentrerà sulle poche decine (una volta erano centinaia!) di fumetterie ancora aperte, ma che presto la crisi spazzerà via senza pietà.
    Poi tenteranno di farsi strada nelle librerie, come fece la catastrofica Play Press e infine, una volta recuperati i soldi spesi per comprare le licenze dalla DC, lasceranno o torneranno a fare solo distribuzione.
    Il futuro della DC in Italia, a questo punto, può essere solo la Mondadori! Ah, già. La Mondadori è di proprietà di Berlusconi e il presidente è Marina Berlusconi.
    Chissà come schiatteranno di rabbia i lettori, quasi tutti di sinistra, che saranno costretti a dare soldi a quello che nella loro folle visione della realtà considerano un nemico del popolo.

    P.S.: non comprare nulla della Rw è il solo modo per evitare di trovarsi nella spiacevole situazione in cui ora si trovano quei 300-400 lettori che compravano WW e che ora dovranno sorbirsi il peggiore Flash mai realizzato.

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