sabato 29 giugno 2013

La vendetta di Pino Rinaldi!


Poco più di un anno fa, scoprii il blog di Pino Rinaldi, uno dei tre-quattro autori che più amavo di quella che considero la mia "epoca d'oro" del fumetto.
Gli scrivo, e scopro - dietro il grande autore - una persona umile, disponibilissima.

Lo intervisto, lo invito in negozio, lo ospito in negozio (qui il resoconto di Pino e qui quello della figlia Francesca, con tante belle foto), e quindi a Narnia Fumetto 7, dove vince il premio speciale alla carriera, oltre a realizzare un quadro gigante per beneficenza.

Pino è uno di quelli che non si fa scrupolo di perdere svariate ore della sua trasferta lucchese, per venire a disegnare (in mezzo alla strada!) presso l'Antani "temporary" di Lucca "fuori dai" Comics: QUI. Realizziamo anche un portfolio per l'occasione...
Da ultimo, a gennaio di quest'anno, viene ospite sempre presso il mio stand, ad Arezzo Comics.

Ora, chiudiamo il cerchio.
Poche settimane fa, per Cagliostro ePress, sono usciti due volumi prestigiosi: OMEGA e AGENZIA X.



Agenzia X Edizione Assoluta, 112 pagine - Cartonato - B/N - copertina a colori - 21x30 cm - 40 euro

Qualcosa di gigantesco e alieno è caduto sulla luna, nessuno ufficialmente ha le capacità per poter andare ad indagare. Nessuno, tranne la fantomatica AGENZIA-X, comandata dal misterioso Generale John Cage. Sembra impossibile ma i super agenti se la dovranno vedere con una forma di vita aliena inquietante e decisamente anomala. Torna la serie cult creata da Pino Rinaldi  nel 2000. In una prestigiosa e lussuosa edizione cartonata Cagliostro E-Press presenta la prima epica miniserie dell’Agenzia X. Il volume è impreziosito da contenuti extra inediti e dalla prefazione della prestigiosa firma di SPIRI, al secolo FRANCO SPIRITELLI, nume tutelare di FUMO di CHINA.


Omega Edizione Assoluta, 72 pagine - Cartonato - colori - copertina a colori - 21x30 - 40 euro

In un lontano futuro si tornerà a città stato divise tra di loro da sconfinate quanto pericolose periferie. Le città saranno divise in livelli, dove al primo è abitato dai mutanti, uniti solo dall’odio verso l’homo sapiens sapiens, e dalla religione. Al secondo livello l’umanità, viziata e degradata, mentre al terzo e ultimo il potere. La polizia insegue un fuggiasco senza memoria, ma Lejla e Shan-Tai, due mutanti intervengono. Omega è un’opera giovanile di Pino Rinaldi, autore della storia, dei disegni e dei colori, mentre le chine sono realizzate dal fratello Rino. Il volume è impreziosito da contenuti extra inediti.


Pino Rinaldi da Antani Comics nel maggio 2012
I volumi vengono 40 euro l'uno e, a detta dello stesso autore - e sapete quanto sono pignoli questi ultimi nel giudicare il lavoro finale dell'editore! - sono di ottima fattura.

Da noi "raggiunto", li ha commentati in questo modo: "Sono nati per le continue richieste degli appassionati dell'Agenzia-X di vedere i disegni in modo più adeguato, e visto che la precedente edizione di Omega non venne distribuita tramite le librerie e rimase sugli scaffali dell'editore nelle sue librerie a Genova. Sono rimasto molto colpito  dell'accoglienza che hanno ricevuto a Catania (Etna Comics n.d.b.), ma credo che sia stato un colpo di fortuna. 
Ho riscritto tutto il lettering e molti dei dialoghi di Omega. L'editore non era molto convinto della copertina in bianco e nero e con solo gli occhi ed il simbolo a colori, ed ora ne è entusiasta... Ho ricevuto i complimenti (a Catania) per la copertina dell'Agenzia e per le edizioni da parte di editori francesi. Oltre a toccare ferro non posso fare altro per ora. Capisco che la crisi è grave, ma i due cartonati valgono veramente. "

Per questo Antani Comics, in collaborazione con l'editore, annuncia queste due promo:

-Entrambi i volumi al prezzo di 66 euro invece che 80!
E con DUE stampe omaggio!


-Chi prende UN solo volume e ci riporta la precedente edizione... ha uno sconto BONUS di 3 euro (Agenzia X) e 5 euro (Omega).

Per info, ordini (anche online!) ed adesioni: info@antaninet.it, 0744.471523.
QUI l'evento FB.


NB: se in qualche mio intervento leggete AGENZIA ALFA, invece di AGENZIA X, per favore, fate finta di niente... Purtroppo, con l'età uno si rimbambisce, è abbastanza normale...

venerdì 28 giugno 2013

Alan Moore? A NarniaFumetto!


Leggiamo qui quella che sembra una notizia succulenta.
Non è vera, almeno non in questi termini: qui trovate spiegazioni sia sulla dinamica dei fatti che sull'opera di Alan Moore che dovrebbe pubblicare 001 Edizioni.

Ma... scherziamo? Alan Moore a Lucca?
Ora, magari prenderò un granchio clamoroso, ma io l'autorone britannico, nel capoluogo toscano, proprio non ce lo vedo... o al massimo, per una vacanzetta in un week-end qualunque, ma "solo" in un periodo compreso tra il 5 novembre ed il 30 ottobre.
Ma non a Lucca Comics.

Perché?
Ok, ora direte "Antani ce l'ha con Lucca". Va bene: certi trascorsi sono noti, ma ora non è che tutto ruota intorno alla mia esclusione (immotivata) da Lucca Comics. Oltretutto, certe cose le sostenevo - come molti altri - anche prima. E poi, dai: un po' di beneficio del dubbio me lo merito, no?

Dicevamo: perché no?
Ma voi ce lo vedete il Bardo di Northampton che gira, facendo a gomitate, tra Gatsu, Naruto e Mazinga, nei vicoli affollatissimi di Lucca? In mezzo ad una folla disumana che, per la maggior parte manco sa riconoscerlo?
Parliamo dell'autore che più ha inciso nel mondo del fumetto degli ultimi trenta anni...
E, inoltre: pensate che possa portare qualcosa, in termini quantitativi a Lucca Comics?
Certo... la qualità... ma la qualità non paga.
E di gente, gli autori ne portano poca: sopratutto a Lucca, dove tutti gli appassionati dei lavori di Moore, che probabilmente attraverserebbero l'Italia per andare in qualsiasi posto sperduto si presentasse... beh, probabilmente sarebbero già lì! Perché gli addetti, autori soprattutto, ma editori, supervisori, fanno di tutto per essere a Lucca Comics, si organizzano già dall'anno precedente.
Ora, in questo scenario: davvero pensate che Moore possa portare "i numeri" a Lucca?

Le folle oceaniche, invece, lo seguirebbero a qualsiasi altro evento, ma, ripeto, a costo di sembrare esagerato: NON a Lucca!

Perché non puntare su una fiera di medio piccole dimensioni, ma in cui l'autore sarebbe stella indiscussa?
Narnia Fumetto ha invitato Alan Moore per quest'anno.
Non ci aspettiamo che venga, e neanche una risposta.
Ma, intanto, se Lucca Comics può essere candidata ad ospitarlo solo perché a qualcuno "piacerebbe invitarlo", allora, noi che l'abbiamo invitato, siamo sicuramente ancor più accreditati, no?

Intanto, un altro piccolo colpo (dopo Manapul, Sandoval ed Erskine già annunciati): a Narnia Fumetto 8, torna DAVID LLOYD! Dopo aver ospitato Dave Gibbons lo scorso anno, un bel messaggio di continuità, no?

E non ci fermeremo qui...

David Lloyd da Antani Comics, nel 2012

giovedì 27 giugno 2013

7 Idee per una promozione "giusta"


Poco tempo fa, con un gruppo di amici e colleghi dell'AFUI - Associazione Fumetterie Italiane - mi sono trovato a parlare delle varie promo che spesso editori e distributori, in un fantozziano team-up, propinano a clienti e negozianti.
Tutte uguali, tutte in fotocopia, ognuna con un miglioramento e dieci peggioramenti in più rispetto alla precedente.

Scarsa fantasia, scarsissima presa sul pubblico. Difficile comprensibilità.
Per questo, abbiamo stilato una lista dei requisiti che una promozione decente dovrebbe avere.
Si tratta di consigli dati da professionisti addetti ai lavori: ognuno sappia prenderli come meglio può e vuole.


0) PREMESSA ESSENZIALE: la promo deve spingere materiale VALIDO e che esca coi TEMPI GIUSTI. Il primo requisito non riguarda la qualità, quanto la vendibilità. Non devo essere io a dire che un fumetto oggettivamente "bello", può avere scarso appeal per la vendita, e viceversa.
Però, essendo un negoziante, mi baso (DEVO basarmi) sul principio che, come diceva Nino Frassica, "Non è bello ciò che è bello, ma che bello, che bello, che bello..."; traducendo: se vende, va bene. Anche se è brutto.
Per quello che riguarda i "tempi giusti", se esce un prodotto che ha... l'anime, la serie tv, il romanzo... ma usciti tutti un anno fa, posso solo dirti che è in ritardo, visto che la gente dimentica facilmente, no?

Chiarito questo, ecco i sette punti fondamentali...


1) Quando promuovi un albo, come editore/distributore, devi rinunciare a qualcosa.
Ovvero: scontare il prezzo di cover, oppure spendere per fare una promozione. Offrire sovrasconti, rischiare un reso. TU stai promuovendo un TUO prodotto: a me non lo chiede il dottore di partecipare, idem il cliente per essere "convinto" a comprare. Sei tu, editore, insieme al distributore, a dover INVESTIRE in primis, convincendo POI me, negoziante, a farlo.
Il cliente, se il lavoro è ben fatto, verrà da se. Ma il presupposto, il "rinunciare a qualcosa", in quanti lo rispettano?

2) L'obiettivo non è far si non che POCHI negozi abbiano TANTE copie dell'albo, ma che TUTTI i negozi provino ed espongano il materiale della promo.
Se venderà, sarà loro interesse riprenderlo, o continuare con quella serie o linea di prodotti.
Se venderà, sarebbe da fessi non insistere.

3-Quantità minime richieste parametrizzate alle vendite.

I grandi negozi, con fatturati alti, hanno sconti maggiori.
Perché, quando ci sono le promo, le quantità minime obbligatorie da ordinare, non sono parametrizzate alle mie vendite su quel genere di prodotto? Esempio (con numeri casuali, è bene dirlo): vendo trenta copie, in media, dei supereroi. La mia "hit" è Thor, cinquanta copie. Esce la nuova serie di Iron Man: probabilmente, potrò venderne al massimo cinquanta copie, perché quello è il mio pubblico di supereroi. C'è un prezzo lancio che aiuta le vendite? Allora posso investirci di più. Ma non puoi chiedermi di prendere cento copie dei primi tre numeri, perché non-le-venderò-mai!
L'adesione alla promo, quindi, non deve prevedere due o tre "scalini" con vantaggi diversi ma, come con gli sconti, con quantitativi personalizzati alle MIE vendite ed alle MIE possibilità.
Il compito del distributore non è vendere il maggior numero di copie (vedi punto "2"), quanto far aderire più negozi possibili e renderli soddisfatti dei risultati della promo.

4-Prezzo promozionale.
Non c'è promo migliore di un prezzo tagliato. Ma tagliato per davvero: non un euro in meno su quattro o cinque, ma UNO o DUE euro di "prezzo lancio". Sufficienti, forse, a rientrare di gran parte delle spese, ma che danno la possibilità di far conoscere il prodotto a chi lo prende SOLO PER IL PREZZO! 3,95 invece di 4,95 NON E' un prezzo lancio. 1 o 1,99 euro SI!

5-Materiale pubblicitario: poster, volantini, segnalibri, spille, adesivi: e deve arrivare tutto ALMENO un paio di settimane prima dei fumetti. L'espositore aiuta, ma non è decisivo, mentre i poster con spiegazioni sulla promo, o il lancio della stessa sono molto, molto utili.
E' inutile allegarli al catalogo, o fare anche albetti promozionali allegati allo stesso, se non si mandano anche in quantità ai negozi. E' successo col Marvel Now: albo "preview" delle nuove serie allegato ad Anteprima 260, poster con il calendario delle uscite inserito nel nr. 262 del catalogo: il tutto senza farne menzione prima. Così il negoziante non può incrementarne gli ordini e diffonderli presso il proprio pubblico. Ma, soprattutto: se fai albetti promozionali, si pensa che tu voglia regalarli e diffonderli il più possibile. Idem per i poster, che dovrebbero "infestare" qualsiasi negozio di fumetti dello stivale.
Perché non è così?
Editori cari, ripetetelo come un mantra: poster! Poster! Poster!
E... ripeto anche questo, perché giova: PRIMA della promozione, non dopo o durante.

6-Reso decente ed indifferenziato e pagamento a 90 giorni.
Fate prodotti validi? Ci credete? Date un buon reso ai negozi che li acquistano.
Punto. Altro da dire non c'è, se non che un reso INDIFFERENZIATO piccolo è meglio di uno, magari più GRANDE, che però sia concentrato sulle singole serie.
Il pagamento con maggiore dilazione è prassi in altri settori, ma anche in quello librario per particolari promozioni.

7-Semplicità.
Nell'organizzazione della promo, nella comunicazione. Nella scelta delle soluzioni: chiarezza. Immediatezza. E che le variant non siano solo spinte da collezionismo, ma anche da bellezza estetica: insomma, non scegliete sempre e solo le immagini più brutte!


Queste due ultime condizioni aiuterebbero notevolmente tutte le promo.

Non sarebbe necessario scervellarsi per elaborare chissà cosa, potendo contare su un buon reso, un pagamento dilazionato e... materiale valido, spinto bene...
Ci vogliamo provare?




La promozione media, invece, è quella che parodiavo proprio l'altro giorno su FB:


"A TUTTI GLI EDITORI: diventa anche tu un ANTANIPUBLISHERPOINT!Come fare?Devi partecipare ad almeno DUE tra le ultime TRE operazioni qualificanti per lo status di ANTANIPUBLISHERPOINT: 
-inviarci i tuoi fumetti, con sconto del 60% e pagamento a fine mese successivo alla vittoria dei mondiali di calcio da parte del San Marino. Ove non si verificasse la partecipazione a suddetta manifestazione, San Marino verrà sostituita da una nazionale di calcio indicata da un parametro appositamente scelto, ma che non ti sveliamo quale è. In ogni caso il pagamento verrà effettuato prima di. 
Scadenza della promo: 30 maggio 2016; 
-inviarci un simpatico poster con le tue uscite. Scadenza della promo: ieri. Anzi, l'altroieri. 
-pubblicare la nostra pubblicità sui tuoi fumetti, e su quelli della concorrenza, inteso come l'editore che, alfabeticamente, viene prima di te in una ipotetica lista.
TUTTI GLI EDITORI che aderiranno, avranno i seguenti
V A N T A G G I: 
-se venderemo i loro fumetti, incasseremo - gratuitamente!! - il prezzo di cover al loro posto! Pensate: non dovrete venire qui a Terni ad incassare la vs percentuale per ogni fumetto acquistato, CI PENSEREMO NOI! 
-libereremo lo spazio dei loro magazzini, tenendo il loro fumetto, con conseguente diminuzione dei costi di stoccaggio; 
-apporremo una foto del direttore megagalattico all'interno del negozio, stile presidente della repubblica! 
-realizzeremo dei segnalibro personalizzati a tiratura limitata, uno per ogni editore, che invieremo ai suddetti per ringraziarli! 
-staccheremo la cover di uno dei vostri fumetti, e ci metteremo un disegno realizzato da mia figlia di 3 anni, rendendolo una LIMITED UNICA COPIA rarissima, che potrete vendere alle fiere! 

A PRESTO PER ALTRE NIUSSS per tutti gli ANTANIPUBLISHERPOINT!"



Buone promozioni a tutti!

mercoledì 26 giugno 2013

Panini in vendita? Ecco gli acquirenti!



Dopo le voci - che tra l'altro non si sono ancora risolte in annunci ufficiali - che "vorrebbero" Panini Comics quale acquirente delle licenze Disney per l'Italia, da qualche tempo gira un'ulteriore pettegolezzo, che vedrebbe addirittura... tutto il gruppo Panini in vendita!
Le figurine Panini di nuovo sul mercato, così tuona il titolo di un articolo a firma Daniela Polizzi e Carlo Turchetti apparso sul Il Mondo, numero 7/2006.Aldo Hugo Sallustro, amministratore delegato della Panini ha dato mandato alla Banca Arner di avviare trattative, soprattutto con fondi di private equity, per vendere la maggioranza della società.
Se ne parla su Komix e su Lo Spazio Bianco (perché noi citiamo sempre le fonti!): secondo alcuni, visto che mancano comunicati ufficiali, non sarebbe una notizia.
Ma noi non la pensiamo così e vogliamo andare oltre, facendo una riflessione e annunciandovi alcune succose anticipazioni.

La riflessione: una volta che questa intenzione (quella di vendere) fosse confermata, qualora dovesse mai esserlo... non sarà per nulla collegabile alla recente espansione di Panini Comics, sia verso lidi "esterni" (accordo con Bonelli, acquisto delle licenze Disney), oltre che all'aumento quantitativamente assurdo delle uscite mensili?
Come a dire: più vendiamo, più alziamo il fatturato, più il gruppo vale?

A livello di anticipazioni, invece... chi potrebbe acquistare un gruppo così grande, il cui valore si aggirerebbe sul miliardo di euro?
ECCO I NOMI DEI PAPABILI ACQUIRENTI, che abbiamo scovato grazie alle nostre informatissime fonti!

ALASTOR!
Il gruppo distributivo che ha da poco acquisito i diritti DC Comics, e non solo, tramite l'editore RW, è sicuramente interessato ad un investimento del genere, che lo porterebbe in primo piano per quello che riguarda l'editoria nostrana. Ne verrebbe fuori un colosso senza pari in Italia e in Europa...
PERCHE' SI: avete letto le ultime promozioni di Panini e Pan Distribuzione? Avete provato - meglio ancora se siete negozianti - a capire come aderire? Le avete trovate astruse? Avete pensato "sono complicate come quelle di Alastor"? Bene: chi credete che ci sia dietro?
E quel sottotitolo "Il Cavaliere Oscuro" apparso nei recenti numeri di Capitan America, Spider-Man e Rat-Man?
Inoltre, avete visto come moltissime mosse di Lion o Goen siano state dei suicidi? E chi credete che ne abbia beneficiato?
PERCHE' NO: effettivamente un miliardo di euro non sono bruscolini, eh...
Forse è meglio concentrarsi su un acquisto leggermente più piccolo, come i diritti per manga di assoluto valore, come Yaratoshi di Imazume Koshio, o pubblicare qualche webcomic di successo come stanno facendo molti...

AFUI - ASSOCIAZIONE FUMETTERIE ITALIANE
PERCHE' SI: Perché hanno la competenza - ampiamente riconosciuta a tutti i "librai a fumetti" - per farlo, la necessaria liquidità - si sa che vendere fumetti porta molto grano! - e, soprattutto, saprebbero fare meglio del colosso modenese nella gestione del publishing e del merchandising.
PERCHE' NO: Si registra in merito una dichiarazione ufficiale dell'ex presidente Daniele Pignatelli della fumetteria Comic-House di Sarzana: "Chi vivrà vedrà. Prima bisogna vendere, poi si compra. Inter docet. La squadra sarà competitiva".

DISNEY ITALIA
PERCHE' SI: La quadratura del cerchio! Disney compra Marvel, che una volta era proprietaria di quella che oggi è Panini Comics, che ora ha comprato Disney Italia. Mancherebbero l'Angelo della Morte e il topolino (Topolino? Appunto!) per avere anche Branduardi come Senior Publishing Marketing Manager Associato!
PERCHE' NO: Perché dopo, Bonelli sarebbe costretta ad acquistare Disney, per cedere i diritti del mercato italiano a Star Comics, che a sua volta farebbe chiudere tutte le serie, per ripartire ex novo con un progetto molto interessante curato dall'Astorina. E' complicato? E' il business!

EDIZIONI ARCADIA
PERCHE' SI: Perché il rilancio di Davvero va visto in una ottica di importanti investimenti nel settore, da parte di questo editore emergente! E perché ha una squadra di gran livello, da un punto di vista organizzativo: Max Favatano come direttore editoriale, tanto per iniziare...
PERCHE' NO: Perché l'editore Mario Taccolini è troppo impegnato col suo blog, e tutti sappiamo che non è proprio capacissimo di fare più di UNA cosa per volta. E anche male! Ma gli vogliamo bene anche per questo...

PANINI COMICS
PERCHE' SI: E se fosse questo il colpo di scena? Vendersi a se stessi? Una grande operazione di borsa, di quelle importanti...
PERCHE' NO: Boh! Forse alla fine sarà proprio questa la notizia...

Insomma... una operazione in divenire.
Ma state attenti: noi osserviamo implacabili!

martedì 25 giugno 2013

Batman: La morte della famiglia/Requiem (promo)

Chi morirà? Uno? Tutti? Nessuno?
Scoprivatelo, su LA MORTE DELLA FAMIGLIA - REQUIEM
nei LMDFRPOINT e LMDFRRWPOINT!

Dopo un lungo ed attento studio di una commissione di saggi, oggi vi presentiamo l'ultima, in ordine di tempo, saga del sorprendente (come qualità) Batman da poco "reboottato" in casa DC: "La Morte della Famiglia - Requiem".
Complicata all'inverosimile, non tanto da un punto di vista editoriale, quanto da quello promozionale, cerchiamo di rendervela il più lineare possibile.
A questo scopo, ben trentadue professoroni, capitanati da Roberto Giacobbo, hanno lavorato notte e giorno e giorno e notte e giorno... per ben due settimane, rinunciando a famiglia, cibo, dvd e pornotube.
E questo è quello che ne è venuto fuori...

Premessa: il crossover parla della morte di un membro fondamentale della "famiglia" di Batman: se volete saperne di più, c'è internet. Qui spoiler non ne facciamo per deontologia professionale...

La storia parte a giugno, su Batman 15, e dura fino a dicembre.
Coinvolti i due mensili del pipistrello, Batman dal 14 al 20 e Batman il Cavaliere Oscuro dal 4 all'8, oltre a Giovani Titani 16, 17 e 18, Cappuccio Rosso 5, Worlds' Finest 2, Batman Inc. 3 e 4 e Batgirl 5.

A questa operazione sarà legata la produzione di due miniserie a tiratura limitata di quattro albi ciascuna, delle quali al momento l'editore non fornisce ulteriori informazioni per evitare di anticipare i drammatici avvenimenti che faranno parte degli archi narrativi che legano queste uscite. I dettagli saranno rivelati ad agosto. Al momento vengono chiamate “Miniserie M” (4 albi da € 3,50) e “Miniserie V” (4 albi da € 2,95).



Per chi volesse prenotare in tutto o in parte questa saga da Antani Comics, sia esso abbonato (titolare di casella) o meno, ecco le condizioni:

-BATGIRL 5, WORLD FINEST 2, CAPPUCCIO ROSSO 5, BATMAN INC 3 e 4, saranno disponibili solo in edizione variant, allo stesso prezzo delle regular.

-Le edizioni VARIANT di Batman 16, 17, 18, 19 e 20, Giovani Titani 16, 17 e 18, e Batman Cavaliere Oscuro 4, 5, 6, 7 e 8 saranno LIBERAMENTE PRENOTABILI e ALLE STESSE CONDIZIONI DELLE REGULAR (almeno per chi le ordinerà per tempo: vedere in fondo al post per la scadenza). Ripeto: stesso prezzo, stesso sconto della regular.

-Le ULTRAVARIANT di Batman 17, 18, 19, e 20, saranno prenotabili solo da chi prende tutti gli albi della promo. Prezzo: quello di copertina. Si, avete letto bene: a prezzo di copertina!

-Le miniserie M e V saranno liberamente ordinabili, a prezzo di cover e col consueto sconto, solo per chi prenoterà sia le variant che le regular di Batman e de Il Cavaliere Oscuro.
In particolare: per la "M" è necessario prenotare Il Cavaliere Oscuro, per la "V" la serie di Batman.

Visto che sono disponibili in quantità limitata, e viste le tante richieste, abbiamo optato per questa possibilità, invece di alzarne il prezzo.

-ALBO SUPERLIMITATO (che conterrà in una edizione particolare la storia clou della saga), che ogni negozio potrà avere in un quantitativo di MASSIMO 10 copie: la metà delle copie che avremo (sapremo solo al momento dell'ordine quante saranno esattamente) verrà ESTRATTA A SORTE entro il mese di uscita dei suddetti. Ogni cliente che acquisterà albi della promo, avrà diritto a dei "biglietti" di una lotteria virtuale, in numero proporzionale agli albi acquistati.


Attenzione: specifico bene che, il prezzo di copertina di variant ed ultravariant è lo stesso delle regular, a scanso di equivoci.

Vista la crisi, il governo ladro, il caldo, il maltempo, abbiamo optato per coinvolgere il più possibile il lettore, senza fargli sborsare un centesimo in più rispetto al prezzo di copertina. Il che non è "dovuto", come pensa qualcuno: molti albi di questa promo (le variant, le miniserie) sono proporzionali agli ordini che il negozio fa. Il che significa che, per avere tali albi che comunque sono limitati e da collezione, si acquistano delle copie che non necessariamente verranno vendute.
E l'albo superlimitato, che sicuramente non verrà tirato in più di qualche centinaio di copie, è sicuramente un incentivo importante, visti i prezzi a quattro zeri (un paio prima, un paio dopo la virgola) che queste edizioni raggiungono ancor prima di uscire...

Ora, la parola ai fan di Batman e dell'Universo DC (nonché a tutti i lettori): aspettiamo prenotazioni! Termine ultimo: 27 giugno se volete farci un favore, ma accettiamo ritardatari fino al 30 giugno...


Un grazie a Daniele e Cristiano di Alastor per le spiegazioni.

lunedì 24 giugno 2013

Spider-Man & L'Uomo Ragno fanno 600!

Il 29 agosto 2013, L'Uomo Ragno, o Spider-Man come fa figo chiamarlo ora, raggiungerà le seicento uscite italiane. Traguardo, credo, unico in tutto il mondo, eccezion fatta per gli USA, la Panini si prepara a festeggiarlo degnamente: otto copertine variant, la pubblicazione di un numero di anniversario USA (finalmente riescono a farlo coincidere con uno italiano!), il lancio, solo alcune settimane dopo di SUPERIOR SPIDER-MAN.

Sarebbero tante le cose da dire su presente, passato e futuro dell'Arrampicamuri: ci proviamo?


IL PRESENTE
Panini Comics festeggia degnamente questo anniversario quasi unico nel panorama dei comics.
E lo fa con OTTO cover: eccole qui sotto.
Le prima ("a") è la regular. Le successive cinque (b, c, d, e, f), tratte da Amazing Spider-Man 692 USA  e disegnate da Marcos Martin, sono "ambientate" ognuna in uno dei primi cinque decenni di vita del personaggio.


L'Uomo Ragno 600, cover B
3,30 euro (da Amazing Spider-Man 692)
L'Uomo Ragno 600, cover A
3,30 euro (da Amazing Spider-Man 700)


L'Uomo Ragno 600, cover C
3,30 euro (da Amazing Spider-Man 692)

L'Uomo Ragno 600, cover D
3,30 euro (da Amazing Spider-Man 692)

L'Uomo Ragno 600, cover F
3,30 euro (da Amazing Spider-Man 692)
L'Uomo Ragno 600, cover E
3,30 euro (da Amazing Spider-Man 692)


Tutte molto belle, ma quelle davvero "speciali", sono qui sotto: la FX, che contiene i nomi di tutti coloro che hanno lavorato su Amazing Spider-Man (ricordiamocelo, quando si parla della considerazione che si ha nei confronti degli autori...), e la variant Ditko, che altro non è che la cover della prima apparizione dell'Uomo Ragno, tra l'altro antecedente ad Amazing Spider-Man 1.

Tutte queste copertine saranno disponibili sia per l'ordine singolo, che nel cofanetto "in blocco" a 29,90 euro, eccezion fatta per la variant Ditko, che sarà esclusivamente nel contenitore.

L'Uomo Ragno 600, cover FX
prezzo 5 euro (da Amazing Spider-Man 700)

Le scritte in piccolo che vedete sulla destra,
contengono TUTTI i nomi di TUTTI gli autori
che hanno lavorato su Amazing Spider-Man in 50 anni...

L'Uomo Ragno 600, cover di Steve Ditko,
presente esclusivamente nel cofanetto che contiene
tutte le altre dei cover.
Costo del "blocco" 29,90 euro (da Amazing Fantasy 15)

Che dire? Facile la critica all'aspetto commerciale dell'operazione.
Ma ci sono due cose da considerare: in primis, che è un anniversario unico. Il 700 USA che coincide col 600 italiano; l'evento contenuto all'interno, davvero importante. Secondariamente: se sei un collezionista, non puoi lamentarti, perché hai pane per i tuoi denti, alla fine ad un costo non elevato, con un pezzo esclusivo (la cover di Ditko) che non è venduto a prezzi esorbitanti, ma in un cofanetto con altri sette albi: otto albi a 30 euro non è troppo.
Mentre... se sei un lettore, prenditi una cover qualunque, senza problemi.

L'unica critica, che non è comunque legata all'anniversario, è alla moda non solo di cambiare ed americanizzare i titoli, quanto addirittura di cambiare i nomi dei personaggi, cosa a cui la Panini non è comunque nuova. Leggere frasi tipo "Ehi, Avengers, aiutiamo Spider-Man", oppure "Da oggi sei un'Avenger", fanno rabbrividire i vecchi fan, oltre che prestare il fianco a critiche linguistiche (i termini stranieri non cambiano genere se introdotti nella lingua italiana), e commerciali (ma davvero Spider-Man e Avengers fanno vendere di più?).


IL FUTURO
Da settembre... L'UOMO RAGNO 601 avrà una doppia numerazione, e sarà SUPERIOR-SPIDER MAN 1! Un nuovo Spider-Man, un evento epocale (almeno fino alla prossima restaurazione dello status quo!), una serie - a detta di tutti - davvero interessante.



IL PASSATO

1986. Dylan Dog usciva da pochi mesi, e rischiava la chiusura. Martin Mystère iniziava ad essere un successo. In edicola spopolavano Tex e Zagor, oltre alle riviste che ancora esistevano.
Supereroi praticamente zero.
L'Editoriale Corno, che iniziò a pubblicare Marvel nel 1970, con L'Uomo Ragno, durato 283 numeri, aveva chiuso tutte le serie inedite ad inizio anni '80, per lanciare, in formato (quasi) pocket Il Settimanale dell'Uomo Ragno e dei Super-Eroi Marvel, che durò meno di un anno (43 albi), per poi essere sostituito da L'Uomo Ragno 2° Serie (58 numeri).
Dopo la breve parentesi dell'editore Labor, subentrò la neonata Star Comics di Perugia.
L'Uomo Ragno Star Comics 1 uscì nella primavera del 1987. Mensile, poi quindicinale, dal 141 passò a Marvel Italia, che poi divenne Panini Comics, mantenendo la periodicità fino a pochi mesi fa, quando tornò ad uscire ogni trenta giorni (nei mesi di luglio ed agosto 2013, usciranno quattro numeri complessivi per pubblicare velocemente gli ultimi numeri di Amazing Spider-Man).
All'inizio, in appendice c'erano dei (brutti) Fantastici Quattro, poi i favolosi X-Men di Claremont-Byrne-Cockrum, poi Classic X-Men, quindi nulla per anni ed anni, per poi tornare con nuove "spalle": Ka-Zar, i Thunderbolts (questi ultimi in due periodi diversi). Spesso fuffa, talvolta qualche perla...

Albi memorabili, a memoria: iniziamo ovviamente col numero uno, di John Byrne. All'epoca, qualunque cosa il barbuto autore toccasse (almeno fino a metà anni '90), diveniva oro. Il 33, con il capolavoro "Il ragazzo che collezionava L'Uomo Ragno", la saga del Mangiapeccati (numeri 64/66 e 88, ne abbiamo parlato QUI), l'arrivo di Todd McFarlane (nr. 89) che, piaccia o meno, è colui che più ha cambiato graficamente il personaggio dall'epoca di Romita Sr, il debutto di Venom (nr. 91) archetipo del supercriminale anni '90, il crossover con la saga mutante di Inferno (nr. 100) che... magie della pubblicazione non sincronizzata dell'epoca, avremmo nella sua interezza letto circa un anno dopo.
Poi... la saga dei falsi genitori di Peter Parker, "Gridando", "Caccia all'uomo", quindi il clone... E ci ritroviamo con la nuova serie, che parte in doppia numerazione dal 273. Tra l'altro, uno dei numeri che, in variant edition (completamente bianca) è il più raro della storia dell'Uomo Ragno in Italia.
Dal 273, dicevamo, la "nuova serie" arriva fino al 444: protagonisti il pessimo - ormai! - Byrne, e gli ottimi Jenkins e Straczynski, con intermezzi di Milligan e Ennis.
E si arriva a "L'Altro", quindi Civil War col nuovo costume/armatura, Back in Black (memorabile almeno da un punto di vista grafico, e per lo scontro Spider-Man/Kingpin in prigione).
Dal 489 - dopo una delle saghe più ardite della storia dei comics, "Soltanto un altro giorno", in cui il demone Mefisto cancella dalla storia il matrimonio tra Peter Parker e Mary Jane Watson - la testata cambia nome in SPIDER-MAN; dal 583 torna mensile e diventa AMAZING SPIDER-MAN. Da non so quando, ma recentemente, iniziano a - brrrrr! - chiamarlo col nome originale, invece che Uomo Ragno anche nelle storie...

Ne abbiamo viste di belle, caro Uomo Ragno: sarebbe fantastico che le "nuove leve" potessero leggerti e collezionarti con una certa facilità: L'Ultima Caccia di Kraven, Il Bambino Dentro, Punti di Vista, e tante altre storie, sono pezzi di letteratura, che dovremmo avere sempre a portata di mano...

Ci vediamo per il 700... magari anche prima!

venerdì 21 giugno 2013

Editori Creativi #15: una pecetta non fa una variant

E' partito, il Marvel Now. Dopo IRON MAN e INCREDIBILI AVENGERS ad aprile, a giugno sono usciti THOR, CAPITAN AMERICA, FANTASTICI QUATTRO e I NUOVISSIMI X-MEN, mentre il rilancio ha toccato anche il "vecchio" DEVIL.
Belle storie, forse non tutti i comprimari sono all'altezza, ma è ancora presto per parlare dei contenuti.

In questo post, dopo aver già ampiamente presentato le copertine e le t-shirtil piano dell'opera, con variant, contenuti, prezzi e trame di tutte le serie, parleremo della "Variant ReEvolutionary" de I NUOVISSIMI X-MEN 1, uscita proprio questa settimana.

Per chi non sapesse cosa è (ne abbiamo parlato QUI), Panini Comics, dopo aver realizzato, oltre un anno fa, una variant per le singole fumetterie, ha dato la possibilità di personalizzare quella che è la serie più "nuova" ed attesa del Marvel Now inserendo addirittura il proprio nome sulla copertina metallizzata dell’albo. Il tutto per soli 9,90 euro!

E, francamente, il risultato, è un po' deludente...

Innanzitutto la cover non è "metal", come annunciato, e il nome... beh, il nome è messo su un brutto riquadro, una "pecetta", in basso a sinistra...


I Nuovissimi X-Men 1, variant ReEvolutionary... di Capitan Antani!

Ora, per carità, io non sono un fotografo, né un grafico, né un editore, e non mi immaginavo che il mio nome comparisse sulle ali di Angelo, o sul petto di Marvel Girl... ma una soluzione estetica quantomeno migliore si...

Quindi, abbiamo indagato nella storia del fumetto in Italia, vedendo se la variant ReEvolutionary aveva dei precedenti. E qualcosa abbiamo trovato...


Martin Mistère 1, varian ReEvolutionary - Mario Rossi!


Diabolik 1, varian ReEvolutionary - Oliviero Liberotti!


Capitan America & Thor zero, varian ReEvolutionary:
questa SI, METAL, e pure by PINO RINALDI!
Capitan America & Spartaco Patalocco!
Ci scusiamo coi diretti interessati per il furto del nome e la violazione della privacy: se ci contatterete, vi invieremo il modulo per il consenso informato. E, ove avessimo infranto qualche copyright, tranquilli: potete "manlevarci" da qualsiasi responsabilità!

giovedì 20 giugno 2013

Concorsone Before Watchmen: and the Winner is...

Qui abbiamo lanciato il nostro concorso tematico. 


Si trattava di mettere "qualcosa" nello spazio avanzato del cofanetto di Before Watchmen, che l'editore Lion ha realizzato troppo grande di dimensioni, fotografarlo e mandarcelo.
Due, quindi, i requisiti: "l'inseribilità" nel cofanetto, e l'ironia del collegamento tra l'oggetto e Before Watchmen...

Purtroppo molti non hanno capito ed hanno mandato foto di oggetti o fumetti, senza contesto e senza che questi fossero inseriti o in qualche modo collegabili alla questione...

Comunque, scusandoci per il ritardo di alcuni giorni (il termine era stato prorogato al 17 giugno) ecco il podio (cliccare per ingrandire):

3° Federico Gagliardi - WATCHMEN!

2° Luca: UN PIFFERO!

1° CDR: UN... Beh, lascio a voi capirlo :)

A voi l'indiscutibile premio ed onore di essere pubblicati su un blog di questo livello!

mercoledì 19 giugno 2013

Davvero chiude. Anzi no (2). La parola a Paola Barbato

Davvero chiude.
Anzi, no: la Star lo sospende, dopo averlo reso bimestrale addirittura prima dell'uscita del terzo albo, per poi abbandonarlo uscito il quattro. La serie verrà proseguita dalle edizioni Arcadia, come abbiamo già detto oggi stesso.



Abbiamo, in proposito, sentito Paola Barbato, creatrice e coordinatrice del progetto.

Come ne esce il progetto Davvero, dopo la bimestralizzazione prima e la "chiusura" poi?
Puoi anche togliere le virgolette, dato che comunque per il momento il progetto si esaurirà con il n°6 e non con il n°12 come in realtà speravamo. La prima cosa che va detta è che oggettivamente il progetto non ha avuto successo. Con tutti i se e i ma del caso è un fatto di cui va preso atto. I lettori che ci hanno seguito fin dall'inizio e che si sono appassionati alle vicende di Martina sono splendidi e ci hanno dato grandissime soddisfazioni (non li ringrazieremo mai abbastanza per il loro sostegno ed entusiasmo) ma evidentemente non erano abbastanza per le aspettative della casa editrice. Il progetto resta quindi a mio avviso un'esperienza molto bella che ha dato modo a diversi artisti di mettersi in luce e trovare buone occasioni di lavoro. Per il resto è stato giusto provarci ed è ora giusto prendere atto che non è andata come speravamo.

Quali sono gli errori vostri, e quali quelli della Star?
Non rispondo per la Star, non faccio i conti in tasca agli altri e se vorranno riflettere sulle loro mancanze lo faranno direttamente. Noi abbiamo indubbiamente creduto che la comunicazione sul web potesse avere un buon riscontro anche nelle realtà editoriali fuori dalla rete e ci sbagliavamo. Per quanto amore e passione abbiamo messo nel progetto, aprendo pagine Facebook, un sito, partecipando a tantissimi eventi del settore e molte altre cose realizzate da tutto lo staff (nell'occasione ringrazio e abbraccio anche loro, un team meraviglioso di una quindicina di persone che sono diventate una vera famiglia), questi non sono stati sufficienti per informare in maniera adeguata sul progetto, pubblicizzarlo e divulgarlo. Avremmo forse dovuto affidarci a un ufficio stampa esterno o a mezzi di comunicazione più massicci, ma per questo era necessario anche avere alle spalle dei finanziamenti che noi non avevamo.

Secondo te, a questo punto, Bonelli a parte, si può puntare ancora sulle edicole?
Certamente sì, credo che tutto stia nel modo in cui lo si fa. Il nostro progetto era nato come un'Armata Brancaleone, ci siamo affidati solo alle nostre forze e alla nostra voglia di fare, ma del resto l'approdo in edicola per noi è stato fortunoso, non preventivato. Portare in edicola una proposta nuova è sicuramente fattibile ma altrettanto faticoso, richiede impegno, passione, lungimiranza. E bisogna partire con una preparazione adeguata.

In chiusura: perché Edizioni Arcadia?
Visto che in edicola non avevamo i numeri sufficienti per restare sul mercato ci siamo rivolti al solo circuito delle fumetterie. Le Edizioni Arcadia, suggeriteci anche da Giuseppe Di Bernardo, sono state una scelta ovvia. Siamo certi che potranno regalare ai nostri lettori un'ottimo prodotto che si presenti in linea con i quattro albi presentati dalla Star Comics. E di questo siamo loro molto grati.

Grazie.

Vi ricordo che la serie è tra le nominations dei Leoni di Narnia Fumetto di quest'anno.

Davvero chiude. Anzi no.

Davvero chiude.
Anzi, no: la Star lo sospende, dopo averlo reso bimestrale addirittura prima dell'uscita del terzo albo, per poi abbandonarlo uscito il quattro. La serie verrà proseguita dalle edizioni Arcadia.

QUI c'è tutto.

E pensare che la serie era pure tra le nominations dei Leoni di Narnia Fumetto di quest'anno...
Avevamo già parlato del progetto diverse volte: intervistando Paola Barbato quando era solo una serie web, annunciando (tra i primi) che sarebbe diventato un fumetto "vero", lamentando scarsa attenzione dopo l'uscita del primo albo, criticando il poco coraggio nel renderla bimestrale dopo due soli numeri.

Intervistiamo Mario Taccolini, titolare della fumetteria Arcadia di Bergamo, e pure editore che, come detto, pubblicherà i numeri 5 e 6 di Davvero!

DAVVERO: perché continuare su un insuccesso altrui?
Perché un terzo delle copie vendute in edicola da Davvero sarebbero un successo clamoroso in fumetteria ma anche, se non soprattutto, perché Davvero è una serie che merita di essere pubblicata fino in fondo.

La situazione era così drammatica, da rinunciare a completare una serie che, nella realizzazione, era già finita?

Faccio fatica a gestire la mia, di casa editrice: figurati se mi permetto di entrare nelle questioni economiche di gente con un'esperienza decisamente maggiore della mia. L'idea di finire la serie con albi distribuiti nel solo circuito delle fumetterie è stata scartata da Star - che, come sai, è anche una tipografia - perché non ha i macchinari per effettuare tirature così basse ed avrebbe dovuto affidare la stampa ad una tipografia esterna.

Cosa ti aspetti ora?
Di certo non mi aspetto di mantenere il venduto dell'edicola: ci sarà un calo, probabilmente altissimo, delle copie vendute. Il cliente medio non legge i comunicati stampa e, alla fine, passerà in edicola a cercare il numero cinque: non trovandolo chiederà informazioni all'edicolante, che non ne avrà. Quindi gli unici strumenti pubblicitari saranno il Mega (Davvero verrà distribuito da Alastor, n.d.b.) e internet. Ovviamente penso di sapere, a grandi linee, quante potrebbero essere le prenotazioni, ma lasciami essere scaramantico, per una volta...

In bocca al lupo: per me, un progetto valido, anche se bocciato dalle vendite, continua ad essere tale.

martedì 18 giugno 2013

Siamo alla frutta!

Per una volta, e chissà che non diventi un abitudine, affitto questo spazio all'amico tetsuyatsurugi, che ci  parla di distribuzione ed affini, ma da un altro punto di vista.
Fateci sapere cosa ne pensate! Buona lettura.



Leggo dell'acquisizione Panini della Disney in Italia (ovvero si sarebbero comprati i diritti per pubblicare Topolino e tutte le testate annesse che gli pare), della ristampa di Ken il Guerriero che, una settimana prima dell’uscita, con un mese di ritardo rispetto agli annunci precedenti (tipo Anteprima di Febbraio!), si scopre sarà settimanale (ma sono matti!?!), allegato però al Corriere dello Sport e Tuttosport (ah beh, allora è tutto nella norma).

Poi mi piglia il coccolone leggendo Anteprima 262 di Giugno, con le 7-8 (9-10, 20.000??), copertine per l’Uomo Ragno 600 con tanto di cofanetto raccoglitore per tutte le cover (là dove la variant incontra il cofanetto! E nulla sarà più come prima!!!), e dove apprendo si sono acchiappati pure la resuscitata Valiant con gli-eroi-più-migliori-di-sempre-del-momento (io non me n’ero mai accorto, ai tempi della Play fu un mezzo successone, per quello finì nel giro di due anni).

Leggo anche delle classifiche di vendita dei fumetti in America (posso dire catastrof…ehm, merdeggianti?), con cifre che fatte le debite proporzioni, là sono ormai più di 300 milioni di abitanti, qui siamo sui 60, farebbero veramente ridere anche da noi per gran parte delle collane Marvel e DC, cosa che peraltro le edizioni italiche replicano quasi perfettamente (a leggere molte delle cifre sul venduto dei fumetti in Italia, tutt’altro che lusinghiere).

Vedo poi le varie cappelle che si fa la Lion e le sue cervellotiche iniziative editoriali (spesso a livello comunicativo dei boomerang), un po’ per stare al passo con un mostro che diventa sempre più grande come la panini, un po’ mettendoci del suo e quindi la cazzata è dietro l’angolo, come le ultime millemila variant (da luglio a dicembre!) per la nuova storyline di Batman col ritorno del Joker (la MDFR - MottaFukkaPakkVariantFess), segni ormai evidenti del vero e proprio caos generato da un quantitativo di uscite mensili ENORME da parte di entrambe le nostre big dedite ai supereroi, così come quelle dedite ai manga che semmai, è pure peggio (ma senza bisogno di tutte queste variant e cofanetti!).

Mi capita poi di leggere nei primi mesi dell’anno una storia di Tex eccezionale, seppur breve, sull’Almanacco del West (by Boselli, chi altri?!), e sul mensile quelle di faraci (il minuscolo non è casuale) e del rientrante (pare per l’ULTIMA volta, per fortuna!), Nizzi (argghh!), dove Tex è all’opposto pedante e spiegone e i delinquenti, molto verosimilmente, parlano con un lessico e una ricchezza di vocabolario degna di un laureato; in più nel secondo caso è accompagnato da un vecchio un po’ rimbecillito che pur impegnandosi non ne imbrocca una, storie buone solo per i pensionati, e leggo anche che però rilanciano Dylan Dog, perché quello che perde più lettori è lui (meglio tardi che mai!), Tex lo cureranno tra qualche migliaio di lettori allontanati a forza da storie sempre più indigeste e bollite (forse), mentre invece pensano che tenga nonostante la crisi (che semmai è colpa sua se qualche lettore naufraga lontano).

E parla di questo e parla di quello col buon Francesco, e leggi di questo e leggi di quest’altro un giorno e poi l’altro, alla fine qualche considerazione per forza sgorga spontanea…

Ma che c’azzeccano tutte queste cose messe assieme (apparentemente) alla rinfusa?

Tutto e niente, ma te lo spiego saltando di palo in frasca, ovvero alla cazzo, e magari pure a puntate, come le uscite in edicola e fumetteria che ogni mese invadono il nostro bel paese!

Francesco ci illumina su un sacco di aspetti oscuri riguardanti il mestiere del fumettivendolo, ma oggi esiste un mestiere se possibile pure peggiore, ovvero quello del lettore/appassionato di fumetti, PIRLA per gli amici, in quanto oltre a necessitare di almeno 16/18 ore al giorno di applicazione costante (7 giorni su 7), ferie comprese (per non parlare della mole di "lavoro" da portare a casa), per star dietro a tutto quello che esce (ovvero anche solo scremare ciò che gli interessa dal resto), il lettore non viene pagato, ma è lui a pagare per avere il peggior servizio dell'Universo (Marvel & DC e pure oltre), oltre che a intasarsi ogni anfratto abitativo con le più assurde iniziative editoriali di sempre, cumuli di cartaccia che si moltiplicano peggio dei Gremlins, una palude di sabbie mobili in cui non solo ci si tuffa alla grande ma dalla quale tirando fuori la testa di quando in quando dice pure  - "Oh, come sono contento!" -.

Nessuno lo obbliga, se non evidentemente la sua “patologica passione”, anzi le case editrici, con una moltiplicazione delle testate che al confronto quella dei pani e dei pesci era un simpatico scherzo e con una gestione ormai schizofrenica, folle e senza quasi più senso delle uscite, sembrano ostacolare in tutti i modi possibili la fruizione del medium fumetto (a furia proprio di cercare di venderlo in maniera sempre più selvaggia e incontrollata); ormai il fumetto si acquista per osmosi, con una produzione così tracimante che solo passando vicino a una fumetteria ti ritrovi con un sacchetto di albi e volumi in mano, senza sapere bene perché (li “acquisti” a tua insaputa, come va molto di moda oggidì), mentre contemporaneamente dal portafoglio son spariti dei soldi (forse un furto, a tua insaputa anche quello?).

Ovviamente qualche casa editrice lo fa meglio (cioè peggio), delle altre, però poi le metti tutte in fila e il quadro che vedi è aGgHiaCCianTe (per dirla alla Antonio Conte fatto da Crozza).

Chiaramente il vero problema è che, a dispetto di tutto ciò, per l'appassionato di fumetti (il suddetto "pirla"), è più forte di lui, continua a comprarli lo stesso, ormai accecato da tanta opulente offerta, pescando nel mucchio senza più criterio alcuno, senza più regole, senza più sconti o tessere o commessi stronzi e incapaci che tengano.

Domani entreremo in fumetteria e su apposite bilance compreremo i fumetti un tanto al chilo, ormai incuranti dei contenuti, si andrà a scegliere la roba a muzzo (a pene di segugio), distinguendo a malapena genere e/o provenienza (forse verrà ricordato qualche nome del tal personaggio piuttosto del tal altro).
“Mi dà due etti di Capitan America?”.
“Sono 10 Euro”.
“Ma come mai così caro?”.
“Ci sono 3 chili di Capitan Marvel in omaggio!”.
“Ma io non li voglio! Lasci perdere e mi dia 2 chili di manga, ma senza sovracopertina, che son tempi di crisi”.
“Le aggiungo un chiletto di roba Disney? Mi è arrivata oggi fresca fresca, novità dell’anno!”.
“Sor Francè, lei al solito mi tenta, ma no grazie, i latticini mi fanno venire l’aria nella pancia”.
(in realtà è cagarella)
“Allora le metto un Avengers con l’apribottiglia in omaggio, che non guasta”.
“No grazie, lo champagne lo stappo con la sciabola!”.

Poi, le fumetterie più frequentate e con più merce, consentiranno ai clienti di servirsi da soli, con appositi guantini (per motivi igienici prima di toccare un fumetto mettetevi gli appositi guanti trasparenti usa e getta cazzo!) e le buste/sacchetto dove mettere gli albi.

E non fate i furbi quando digitate i tasti sulla bilancia, lo stesso eroe in volume o in omnibus non costa come quando è solo sull’albo spillato!

Siamo alla bulimia editoriale, come ho letto tempo fa proprio in rete, da un lato case editrici che rigurgitano fuori un'offerta caotica e mastodontica, un cannone dalla bocca gigantesca che sembra un’eruzione vulcanica; dall’altra, lettori che (pare) riescono a ingurgitarsi (di) tutto, ma in un numero che sembra pericolosamente vicino al limite della capienza consentita, un bacino in erosione costante (probabilmente da anni), eppure l’offerta si adegua aumentando (!).

Inoltre, in questo perverso meccanismo cose come reclami, consigli, pareri sfavorevoli, lamentele (talvolta anche legittime!), sono parole che semplicemente il marketing ha cancellato per sempre, mentre problemi come edizioni “difformi” (e talvolta pure MOLTO “difformi”), da quanto annunciato alla cazzo in precedenza urbi et orbi su siti e cataloghi, che forse andrebbero pure ritirate e/o ristampate in taluni casi, per non parlare del reso, di cui si discute spesso da queste parti, sono aspetti evitati come la peste (chissà perché).

Purtroppo il marketing non è fare i prodotti a regola d’arte, è convincerti che lo sono, incartandoli bene al di fuori, spesso sorvolando (anche di molto) sul dentro (che stiamo a guardare il capello! Sarai mica un nerd!).

Ok, per fortuna non è proprio così per tutti, cioè, ovvio che tutti vogliano vendere, solo, alcuni si danno da fare anche per curare veramente il prodotto finito (e magari per millemila motivi, tutti legittimi, alla fine non sempre ci riescono, ma mi piace la passione messa nel curarli, che se c’è, si vede, poi se ci metti vent’anni per fare uscire un volume come si deve, allora cambia mestiere), altri piuttosto preferiscono puntare più sull’annuncio; “un fantastico capolavoro cartonato con bandelle a colori rifatti strafigo”, che poi la sovracoperta balli, i colori siano sbiaditi o sfocati, gli impianti di stampa non tutti all’altezza, la rilegatura sia venuta fuori storta, la carta inadatta, le traduzioni non proprio impeccabili ecc., e poi non sia manco sto capolavoro, sono appunto “dettagli” trascurabili che non devono distogliere dalla VERITA’ ULTIMA, UNICA e INCONTROVERTIBILE, che è l’edizione de-luxe definitiva (almeno fino alla prossima), perché così è scritto nell’annuncio e nei disclaimer pubblicitari.

Com’è che a tutti è venuta in mente la Panini?

Siete proprio in malafede, io parlavo in generale ^_^!

Al lettore non rimane che comprare fino allo sfinimento, poi senza sapere bene perché, raggiunto l’apice (o il fondo, a seconda dei punti di vista), tagliare in maniera feroce, magari anche qui alla cazzo (i tagli “lineari” alla Tremonti!), magari con un timido barlume di ragionamento dietro, per quel poco di capacità cognitiva che gli è rimasta, magari con un post su un forum con cui si minacciano chissà che rinunce.

Tipo che “leggo Alan Ford dal primo numero, ma ora, dopo oltre 500 albi, lo mollo, non lo sopporto più da almeno 400 (!) numeri”.
Genio!
“Io invece ho smesso col 300, ma dopo Magnus (col 75), non mi diceva più nulla”.
Altro genio!
“Ormai leggo Dylan Dog solo per abitudine, però dai, quelle due/tre storie l’anno (su quante, 20? 30?), si salvano (ormai la media è quella)!”.
“Io leggo Devil e i Cavalieri Marvel solo per il titolare, il Punitore e Ghost mi fan cagare, continuo per altri 100 numeri e poi vedo”.
Bravo, così si fa!
(ok, non sono tutti veri al 100%, ma quasi, ve lo posso garantire!).

E’ curioso, ma alla fine della fiera (verrebbe proprio da dire), molte case editrici annunciano alla cazzo, fanno ordinare, e poi comunque quello che esce esce, e tu sei obbligato (letteralmente, se hai prenotato), a prendere quello che c’è, quello che passa il convento, scegliendo quanto più possibile al buio e alla “speriamo bene” o alla “se non ho capito male” (per non dire “ma che minchia sto comprando?”); gli annunci di volumi e albi spostati, annullati, cambiati, leggermente modificati, aumentati/diminuiti di pagine/prezzo/formato sono all'ordine del giorno, decine ogni mese soprattutto per (inserite due o tre nomi di “certe” case editrici a piacere), le date di uscita saltate (pure quando MAI annunciate), ormai una consuetudine.

Il problema quindi ha radici profonde, ma il povero acquirente che può fare?

Allora se proprio ci tieni, qualche riflessione in merito, ma così, per il lettore che vuole vederci magari un po’ più chiaro, o per sentirsi meno soli pensando a cosa comprare (“ma cosa sto facendo”, “ma che cazzo ancora li compro a fare”, “perché mi faccio fregare in continuazione”), e cosa tagliare (“no, dai lo leggo dal primo numero, fa schifo ma non riesco a mollarlo”; “bella edizione, l’ho già in albetti, in ristampa, in volume, questa è pure scomoda, costa un casino, ma non riesco a non pensare di comprarla”), o a che minchia di hobby si siano votati, me la sono anche fatta…ma te le dirò nelle prossime puntate!

Ah, il tutto ovviamente in tono goliardico/provocatorio e anche un po’ cazzone eh…e soprattutto con uscite “aperiodiche”, molto aperiodiche…

tetsuyatsurugi

lunedì 17 giugno 2013

Entra nell'Accademia degli Alice!


Mikan è una bambina orfana di dieci anni che vive in un paesino di campagna con il nonno. Quando la sua migliore amica Hotaru deve lasciare la città per frequentare l'Alice Academy scuola per bambini prodigio dotati di poteri sovrannaturali (detti "Alice"), Mikan decide di scappare a Tokyo per rivederla. Presto, all'entrata dell'accademia, incontra il professor Narumi che, accorgendosi del raro potere nascosto in lei (quello di annullare gli "Alice" altrui) la iscrive alla scuola. Mikan si riunisce alla sua amica Hotaru ma si guadagna subito l'antipatia dei suoi compagni di classe, ed incontra Natsume, con cui nasce subito una rivalità. I due infatti, non perdono occasione per insultarsi a vicenda, avendo personalità opposte. Lo svilupparsi del loro rapporto e l'interesse del preside della scuola per Mikan ed i suoi poteri, saranno determinanti per lo sviluppo della storia.
Come riuscirà Mikan a superare gli ostacoli creati dal preside?
Come evolverà il rapporto con Natsume?
Come farà il nonno senza di lei?
E Hotaro? La loro amicizia reggerà?
E Mataboshi cosa farà? Dove andrà? E, soprattutto: chi è Mataboshi?
E voi... come potrete vivere, senza leggere ALICE ACADEMY?

Da luglio, il capolavoro di Tachibana Iguchi, che ha ispirato l’omonimo anime di successo trasmesso in Italia su DeA Kids (canale 601 di Sky, mica baubau miciumiciu!), arriva finalmente da Antani Comics, che è un RW-LION-REBOOTNEW52-BEFORE WATCHMEN-BULLET TO THE HEAD-MOS POINT e ora anche un ALICE ACADEMY POINT!!
Per celebrare l’evento, in collaborazione con Hakusensha e con il supporto delle migliori librerie specializzate in Italia (tra cui Antani Comics che, ricordiamolo, è unRW-LION-REBOOTNEW52-BEFORE WATCHMEN-BULLET TO THE HEAD-MOS-ALICE ACADEMY POINT!!!), RW Edizioni ha deciso di regalare (si fa per dire, eh!!) ai propri lettori delle versioni uniche dei primi 3 tankobon dell’opera, in edizione limitata, che potranno essere acquistate esclusivamente presso gli Alice Academy Point ad un prezzo eccezionale!

Di seguito, ecco cosa potrete trovare:
Alice Academy 1 regular, ad € 1,95 con una fantastica cartolina omaggio
Alice Academy 1 Variant, ad € 1,95 con un bellissimo sticker omaggio
Alice Academy 1 Ultravariant, edizione rarissima riservata alla vendita esclusiva presso gli Alice Academy Point

Alice Academy 2 regular, che potrete acquistare all’irripetibile prezzo di € 2,95
Alice Academy 2 Variant, esclusiva Alice Academy Point, sempre ad € 2,95

Alice Academy 3 regular, in via del tutto eccezionale al prezzo di € 3,95
Alice Academy 3 Variant, sempre in esclusiva presso gli Alice Academy Point, ad € 3,95

MA NON FINISCE QUI!!!
(e come potreste crederlo?)

Se e solo se siete clienti di un RW Point potrete richiedere al vostro libraio di fiducia la rarissima edizione variant del settimo volume di Detroit Metal City, realizzata in esclusiva per il Napoli Comicon 2013 in occasione della visita presso lo stand RW Edizioni del sensei Kiminori Wakasugi, autore del fantastico seinen divenuto un’opera di culto tra tutti i fan del fumetto e dell’animazione giapponese!

COSA ASPETTI?
Diventa anche tu un ALICEFAN!

Un'anteprima gratuita della serie è già disponibile da ANTANI COMICS, in via Armellini 6, a Terni!!