domenica 26 gennaio 2014

Come farsi pagare i fumetti. Dal governo.



Siamo disposti a tutto per pagare di meno i nostri amati fumetti.
Edizioni mediocri, foto compromettenti scattate ai librai in momenti hot, allo scopo di ricattarli. Furto con scasso. Enormi rotture di balle per ottenere uno sconticino.

Da oggi, tutto questo non serve più: c'è un modo LEGALE e FACILE per pagare di meno i fumetti.
E risparmiare quasi 200 euro l'anno.

Come? Leggete di seguito...


Dal primo di gennaio, i libri sono deducibili.
Per chi paga le tasse, ovviamente.
Massimo duemila euro l'anno, di cui mille solo scolastici, e per il 19% del prezzo di acquisto.
Ovvero, quindi, non considerando i suddetti testi scolastici: 190 euro su 1000 di acquisti.

E i fumetti che c'entrano?
Beh... i fumetti, sono libri.
O, almeno, lo sono, quelli che hanno l'ISBN.
Prendete un libro, giratelo. Dietro ha un buffo scarabocchio a righe nere su sfondo bianco (in genere).
Si chiama codice a barre.

Se ne ha due, vicini, uno più grande ed uno più piccolo, è un prodotto seriale, una "rivista", diciamo.
Non un libro (in linea di massima, almeno, anche se non è detto...).
Ma se ne ha uno unico, di tredici cifre, generalmente inizianti per "9", e magari sopra o sotto c'è anche scritto "ISBN", allora... di fatto è un libro.

Le fumetterie, legalmente, non esistono.
Il legislatore, non considerando questa categoria merceologica, quando si apre una "fumetteria", ti considera una "libreria" specializzata.

E, girando la frittata, qualche anno fa, un editore molto, molto furbo, entrando in distribuzione con un colosso del settore librario, dovendo vendere i propri albi sia in fumetteria che in libreria, si inventò un doppio canale, per non dover concedere alle prime il tanto famoso reso che dava alle seconde: le "librerie specializzate" furono schedate.
Una maledizione, un po' come Aurora/Rosaspina de "La Bella Addormentata", colpì i librai a fumetti: ove avessero osato palesarsi chiedendo il reso, sarebbero stati colpiti dall'anatema che li trasformava in pavide e sfigate fumetterie...
Punto.

Tutto questo, viene oggi smentito dal Governo, che con la legge di stabilità approvata lo scorso dicembre, tra lacrime e sangue, ha previsto una misura di sgravio per l'acquisto di libri. Se i fumetti con il codice ISBN sono libri, allora chi li vende è una libreria. Specializzata, ma sempre libreria.


Forse Enrico Letta ha un altro zio che fa il libraio, questo non lo sappiamo.
Ma, di fatto, le cose, quest'anno e nei prossimi, funzioneranno così.

L'art. 9 del decreto "Destinazione Italia" prevede una detrazione Irpef e Ires del 19%, dal 2014 al 2016, per l'acquisto di libri muniti di codice ISBN, da calcolarsi su una spesa massima di duemila euro: fino a mille per l'acquisto di libri scolastici o universitari; altrettanti per le restanti tipologie di pubblicazioni.

Gli e-book sono esclusi.

E' necessaria la documentazione fiscale del venditore: il comma 3 dell'art. 9 non specifica se semplice scontrino o fattura; per questo è da attendere il decreto ministeriale cui demanda il comma 4.
La detrazione non è ammessa se il bene in questione è già stato dedotto.

In generale, va detto che, per saperne di più, è necessario - appunto - attendere il suddetto decreto.
Però, alcune cose possiamo già capirle e quindi scriverle.

In primis, che se il requisito per individuare un libro è il codice ISBN.
In secundis, che la fattura è sicuramente sufficiente per aver diritto alla detrazione.

Per cui, da oggi, chiunque effettuerà acquisti online o in negozio, da Antani Comics, per usufruire della detrazione, potrà richiedere apposita fattura dei libri acquistati, che verrà inviata contestualmente ai fumetti acquistati.
Specifichiamo: la fattura era richiedibile pure ieri, ma per gli acquisti online di libri/fumetti non era obbligatoria, quindi emessa solo su richiesta.

Visto che c'è questa nuova possibilità, vi avvisiamo che, l'unico paletto, è richiedere la fattura contestualmente all'acquisto, inviando i vostri dati fiscali (nome+cognome+residenza+codice fiscale).

Una volta tanto, una bella misura a favore della lettura: sicuramente non sufficiente a diffonderne la cultura, ma almeno sarà interessante vedere se quello che è, di fatto, un abbattimento del prezzo di acquisto, porterà ad un aumento delle vendite.


Qui la seconda parte della saga.
Qui la terza parte.

4 commenti:

  1. Beh, questo è il tipico post che se anche annunciato continui a non aspettarti.

    Un sentito ringraziamento al caro Francesco che viene dal cuore... ed anche un po' dal portafogli!

    :D

    P.s. (O.T.)
    Hai anche tu l'impressione che manchi qualcosa ultimamente... ;-)

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    1. Grazie :)

      PS: FUMETTI E TORMENTI è temporaneamente sospesa per problemi personali. Tornerà. Spero.
      Se, invece, ti riferivi alla democrazia in Italia... spero tornerà anche quella :)

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    2. LOL!!!!! :D

      Sulla democrazia in Italia direi che è il caso di metterci una pietra sopra.

      Spero in una veloce risoluzione di tutti i problemi del caro tetsuya, che possa poi tornare da queste parti lo lasciamo al suo insindacabile giudizio.

      Ma, a tal proposito... mi è venuta in mente un'altra assenza... Ma sai che quasi mi manca? (Quasi... ;-)

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    3. Torneranno entrambi :)
      La democrazia... boh!

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