sabato 31 maggio 2014

Gipi punta alla cinquina


Riceviamo e segnaliamo.

Con un grande in bocca al lupo ad autore ed editore, sperando che rientrino nella "cinquina" dei finalisti...
Coconino è felice di annunciare cheUNASTORIA di GIPI è tra i 12 libri finalisti delPremio Strega 2014.
Prima volta in assoluto per un romanzo a fumetti


UNASTORIA è anche il vincitore del PREMIO SPECIALE “40 anni di Mondello”

PREMIO MONDELLO 2014


La motivazione espressa dal Comitato di Selezione 
Una storia di GIPI, disegnatore e narratore abilissimo, è probabilmente un capolavoro.
Inserendosi in una ormai ben delineata tradizione internazionale che utilizza il graphic novel per raccontare la guerra e i suoi effetti dolorosi nel tempo (si pensi a Spiegelman o a Tardi), l’artista pisano allinea quattro generazioni, che si confrontano in modo diverso con la Grande Guerra, cui ha partecipato il nonno del protagonista, scrittore cinquantenne in preda a una gravissima instabilità emotiva che lo costringe a passare alcuni mesi in una clinica psichiatrica. 
Gipi utilizza alternatamente diverse tecniche, dall’acquerello al semplice disegno a china senza ombreggiature, riuscendo così non solo a differenziare i momenti della narrazione (oggi, ieri, il passato ormai remoto della vita in trincea), ma soprattutto a scandire il progressivo intrecciarsi di questi tempi così diversi e lontani tra loro. 
La storia parallela dell’internamento in clinica e del doloroso confronto con la figlia (e, prima, con la moglie) si risolve così, dal punto di vista narrativo, nel progressivo disvelarsi dell’origine del trauma, che è la rivelazione del fatto che chi sopravvive alla guerra è sempre colpevole. Romanzo sul tempo (il tempo cronologico, il tempo delle percezioni, il tempo interiore dilatato dall’uso degli psicofarmaci o dalla ossessività della memoria), Unastoria dilata la spazialità del disegno, lavorando principalmente sull’alternanza di colore e bianco/nero, sulla disposizione delle immagini e sulla disposizione non intuitiva delle parole sulle tavole. In questo modo, il lettore/spettatore è costretto ad apprendere, insieme al protagonista, la crudezza del nostro essere nel mondo. Che è, prima di ogni altra cosa, la facile crudeltà con cui ci perdoniamo ogni cosa, anche il nostro stesso passare nel tempo.
***
Una storia, anzi Unastoria. Tutto in una parola.
L’atteso ritorno al fumetto dell’autore più popolare e amato della narrativa disegnata italiana dopo più di due anni di “silenzio” in cui Gipi ha chiuso matite e colori nel cassetto per dedicarsi all’esperienza del cinema. 
Unastoria è la storia di un uomo che va in pezzi. Silvano Landi, scrittore di successo lasciato dalla moglie, alla soglia dei cinquant’anni finisce in un ospedale psichiatrico. Lo hanno trovato in stato confusionale su una spiaggia. Sembra non comprendere più la realtà e disegna ossessivamente due cose che ricorrono nelle sue visioni: una stazione di servizio e un grande albero spoglio. Landi è affascinato dalle lettere ritrovate del bisnonno, soldato nella carneficina della Prima guerra mondiale, che dalle trincee scriveva a casa. Sempre a un passo dalla morte, ma animato da un’incrollabile volontà di vivere per poter tornare un giorno dalla moglie e dal figlio.
Le due storie, il presente di Silvano Landi e il passato del suo avo Mauro, si intrecciano e diventano unastoria. La storia della fragilità di ognuno di noi, sospesi tra la bellezza e il continuo sentimento della sua perdita, tra la dolcezza e la tragedia della vita. Sotto i cieli dipinti ad acquerello di una natura magnifica e indifferente, splendida e crudele, Gipi disegna piccole donne e piccoli uomini di ieri e di oggi, le lacrime e le speranze che da sempre ci segnano il viso.
Unastoria è la storia di quel punto di svolta nella vita oltre il quale si affaccia alla coscienza, d’un tratto, la paura di invecchiare e morire. È la storia di una caduta nell’abisso. E di come però, nonostante tutto, ogni volta ci si può rialzare.

Gipi a Terni il 29 marzo 2014
Gipi (Gianni Pacinotti) nasce a Pisa nel 1963. Nel 1994 inizia a pubblicare vignette e racconti brevi sulla rivista satirica Cuore. Le prime storie a fumetti escono sul mensile Blue. Per la casa editrice Coconino Press ha realizzato diversi libri: da Esterno Notte agli Appunti per una storia di guerra, premiato come Miglior fumetto dell'anno al Festival internazionale di Angouleme nel 2006. Tra le altre sue opere Questa è la stanzaBaci dalla provinciaS., La mia vita disegnata male, l’antologia Diario di fiume e Verticali. Gipi è anche illustratore per il quotidiano La Repubblica e collabora col settimanale Internazionale. Per la tv ha realizzato la sigla animata del programma Le invasioni barbariche condotto da Daria Bignardi. Nel 2011 ha debuttato come regista cinematografico con il film L’ultimo terrestre, prodotto da Fandango e presentato con successo al Festival di Venezia. In seguito ha realizzato il mediometraggio Smettere di fumare fumando. Sta girando il film “Wow!” e un videoclip per la band dei Massimo Volume.
Il suo ultimo libro unastoria (Coconino-Press/Fandango, 2013) è tra i 12 libri finalisti del Premio Strega 2014, prima volta in assoluto per un romanzo a fumetti, ed è vincitore del Premio Speciale “40 anni di Mondello” del Premio Mondello 2014.

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