mercoledì 24 dicembre 2014

Miracoli di Natale




Non sopportando le newsletter che arrivano una o due settimane prima, mi piace fare gli auguri di Natale "last minute".



Di solito, questo, oltre ad essere un ottimo momento per stare con la famiglia, è anche una stupenda occasione di riflessione: l'anno sta per finire, e si avvicina il momento di bilanci e scelte per il futuro.

Per chi ha una attività, questo è un momento particolarmente delicato. E non parlo solo del mio settore, ovviamente: proprio in questi giorni, un paio di cari amici, dei quali sono anche cliente, che ho visto crescere - professionalmente - per dieci e più anni, hanno mollato.
Puoi essere bravo quanto vuoi, ma se non ti pagano, non vai avanti.
Se, ai tuoi errori, che comunque alla fine sconterai, sommi i disagi e le storture di un sistema che non funziona, come gli anni che ci possono volere per ottenere giustizia in tribunale, non ce la fai più.

Se, e parlo della mia esperienza personale, il comune ti chiede oltre seicento euro l'anno per la gestione dell'immondizia, a fronte di uno o due sacchetti che produco al mese, riciclando in toto tutto il resto (cartone ed imballaggi li riutilizzo per spedire); se il Servizio Idrico ti chiede oltre duecento euro l'anno e - parole di una persona che lavora con loro - dai consumi risulta che dovresti pagarne al massimo una cinquantina: se questo è l'aiuto che ti da il settore pubblico in questo momento particolare, come si può pensare di investire ancora in attività autonome?


Tornando al Natale, mi piacerebbe trovare sotto l'albero tre regali.
Lo so, sono esoso: d'altronde, quando si sogna, non si chiede una casa popolare, ma si punta alla villa, no?

Però non ve li dico.
Perché oggi non mi va di parlare di lavoro.
Mi attendono gli unici due giorni consecutivi di ferie di tutto l'anno, durante i quali non dovrò assolutamente occuparmene. Non credo neanche che ne parlerò, perché non ne avrò la possibilità.

Quindi, francamente, quello che mi preme augurarvi, è di godervi questi giorni, nel modo che più vi aggrada. Staccate FB, telefoni, tablet.

Anzi, se proprio volete lasciarli accesi, usateli per girare sul nostro shop.

Ma sfruttateli, perché non tornano.
Ovunque voi siate.

Oggi, pensando a quello che ho, e che non avevo un anno fa, mi sento l'uomo più ricco del mondo.

Buon Natale!

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