venerdì 27 marzo 2015

Che fine ha fatto la Lion? (parte 2)

Quasi una settimana fa, parlammo della "scomparsa" di Lion (e di Alastor-Pegasus Distribuzione/I).

Da allora, un celebre scrittore italiano, supervisore di uno dei fumetti più venduti al mondo, ha litigato con un autore di punta dell'editore più importante del mondo: entrambi, secondo me, si sono impegnati al massimo per rimanere nel torto. Si sono sprecati i commenti, chiunque ha detto la sua. 
TUTTI ne hanno parlato, per giorni.

E' anche nato un nuovo ed interessantissimo festival del fumetto, a Roma, l'ARF: ne riparleremo.

In tutto questo bailamme, Panini Comics è spuntata dalla mischia, alla Inzaghi, ed ha annunciato l'acquisizione dei diritti di pubblicazione di Asterix.

In tutto questo, ad oggi, Lion risulta ancora desaparecida, come dicevamo qualche giorno fa... 
Dal 20 febbraio, Lion Comics non aggiorna la propria pagina Facebook.
Dal 25 febbraio, Alastor (braccio distributivo di Lion) non aggiorna il sito, usato principalmente dalle fumetterie.



A dire il vero, un paio di cose vanno chiarite, rispetto al precedente post: le uscite settimanali e il calendario di marzo, sono stati comunque pubblicati sulla pagina "Mega Alastor": ben DUE gli aggiornamenti solo questa settimana! Inoltre, sempre per completezza e chiarezza, mentre Goen (etichetta dedicata al fumetto orientale di RW, cosi come Lion è quella che pubblica fumetti made in USA), non aggiorna dal 12 febbraio, Lineachiara (ramo RW che si occupa di fumetto italiano e franco-belga) è la "pecora nera" del gruppo, con ben CINQUE post in questa settimana.
Due post per la pagina RW (uno, significativo, lo segnaliamo nel prosieguo di questo pezzo).

Verrebbe, magari, da chiedere perché aggiornare alcune pagine FB e non altre: schizofrenia? Disorganizzazione?
Quale può essere il motivo che ti porta a tenere viva solo (piccola) una parte dei siti comunicativi?

Oltretutto, il catalogo del gruppo Alastor, il Mega, continua comunque ad avere un ritardo assurdo: come cartaceo è uscito il 21 marzo, come pdf il 24. Ingiustificabile, se si pensa che, in una settimana, un libraio deve darli ai clienti, raccogliere le prenotazioni, studiarseli e fare gli ordini. Ma ne avevamo abbondantemente parlato.

Come fumetteria, tra le tante comunicazioni che ho ricevuto questa settimana (mediamentre due o tre al giorno) non ce ne è neanche una che giustifichi questo stop, o che indichi la pagina di Mega Alastor come effettiva vetrina per le novità in uscita.

In sintesi: una debacle comunicativa.

Nei commenti apparsi al nostro post, un presunto rappresentante RW avrebbe ventilato di un attacco hacker. Ma, se leggete tutti i post, ci sono svariate dimostrazioni di come si possa fingere di essere chiunque, postando un commento....

Ma è più interessante questo aggiornamento apparso, non credo casualmente, poche ore dopo la pubblicazione del nostro post di una settimana fa, sulla pagina FB di RW Edizioni:

Buongiorno a tutti! Ci scusiamo se abbiamo tardato nel rispondere in questi giorni, ma siamo in un'importante fase di riorganizzazione. Per fugare ogni dubbio sulle uscite di nuovi albi e volumi, vi consigliamo di fare riferimento al catalogo ufficiale MEGA e ai calendari di distribuzione. Grazie e a presto con nuove news

Insensato: cosa c'entra il Mega, che riporta le uscite future?
E il riferimento ai calendari, mai pubblicizzati su quella pagina, che comunque è molto più seguita di quella dedicata a Mega-Alastor, che era stata invece aggiornata?

Sembra quasi una caccia all'aggiornamento: due siti, Alastor e RW, cinque pagine FB (RW, Lion, Lineachiara e Goen) e, nell'ultimo mese, un numero di aggiornamenti complessivi pari a quelli che altri editori, Bao, Panini, Mondadori, fanno in un paio di giorni. Da soli.

Il problema non è solo "formale": ma queste continue riorganizzazioni, la sparizione di aggiornamenti, addetti alle pagine FB, rotazioni di personale, rendono difficile il lavoro delle fumetterie, e creano sfiducia in un pubblico che cerca stabilità. Che vuole risposte.
D'altronde: quando hai una pagina FB, ovvero un social, e non rispondi ai tuoi clienti, evidentemente capisci poco di comunicazione.
E, per rispondere, intendo a tutti: agli educati, a quelli più veementi. Anche ai maleducati, moderandoli magari.

L'impressione che si ha, anche leggendo alcuni commenti o mezze parole, è che sia una riorganizzazione che stia toccando un po' tutto il variegato mondo Alastor-Pegasus-Lion.
Quello che non si capisce, è che queste cose, di solito, vengono annunciate e giustificate PRIMA di farle: la comunicazione non si improvvisa.

Ma anche così... ci vuole poi tanto a fare un aggiornamento ogni tanto?
A rispondere a delle domande dei fan, tranquillizzandoli?

Torno a bomba su quanto già detto:

Infine, l'ultima possibilità.
La più semplice, ma anche la più banale.
Lion, come Alastor, come Pegasus Distribuzione/I, come la media degli editori e distributori del nostro settore, non crede ancora in internet e nelle potenzialità di questo favoloso (e relativamente economico) mezzo. Nel 2015. Non ancora.
E non crede nella promozione, in generale.

Alcuni anni fa, andai a cena in un locale molto rinomato.
Aspettammo tre ore, per avere la cena.
Venne fuori - non scherzo - che il cameriere era scappato con gli ordini.

Così sembra sia successo, con gruppo editorial-distributivo, in grado di aggiornare (poco) solo parte delle proprie pagine, rimanendo totalmente escluso dalla gestione delle altre.
Come se il cameriere, stavolta, si fosse portato via anche le password...

Ovviamente, questo blog è sempre aperto a repliche e qualsivoglia risposta chiarificatrice...

2 commenti:

  1. Noi ci abbiamo rinunciato ai clienti diciamo le novita' della lion il giovedi quando abbiamo conferma al fornitore sui titoli.
    Ma cosi a lungo non si puo' e mi chiedo se ci sono dei cambiamenti in atto lo dovrebbero dire almeno ai negozianti.Io anche gli ho scritto ma nessuna risposta ancora..
    Staremo a vedere altro non si puo' fare tanto.

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    1. La comunicazione non è il loro forte.
      Volendo essere gentili, eh...

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