domenica 26 aprile 2015

#IoLeggoPerché, libri, fumetti e promozione

Lo scorso 23 aprile abbiamo partecipato all'evento #IoLeggoPerché.


Roba grossa: supporto mediatico di quotidiani, radio e tv. Prima serata su Raitre.
Insomma: una bella vetrina.

Quando ho saputo dell'evento, mesi fa, non ho avuto dubbi: cosa mi costa aderire? Perché non provare? Ovviamente, come mi aspettavo, c'è stato scarso riscontro; inoltre, l'organizzazione, secondo me, ha mostrato alcune falle.

Ma non è questo l'argomento del post: il riscontro lo ottieni con anni di investimento in tempo e lavoro. E un po' di soldi.
E le "mancanze" sono state segnalate a chi di dovere.

Quello che mi preme sottolineare, è il beneficio che potrebbe trarre il fumetto da un evento del genere.

Aderendo, ci ho visto molte similitudini con l'americano Free Comic Book Day (FCBD per gli amici).
Per chi non lo conoscesse, cito me stesso:

In sintesi: il primo sabato di maggio, le fumetterie regalano ai clienti decine di titoli realizzati appositamente dagli editori, praticamente tutti, a partire dai "big", e venduti ai negozi a prezzo "politico". Specifico che gli albi contengono generalmente storie inedite, talvolta presentando nuovi personaggi o particolari cicli narrativi, e quindi sono anche di una certa importanza.
Negli USA, il FCBD è un evento.
Questo evento ha messo in evidenza perché in Italia non si fa promozione per il fumetto.

Perché il FCBD non si fa più? Perché non è cresciuto abbastanza? Non si fa perché gli editori grandi non lo spingono: la paura di favorire un concorrente, facendo conoscere l'esistenza ANCHE dei suoi fumetti, nel momento in cui si investe per spingere i propri, è troppo forte. Della serie: meglio rischiare di morire tutti, che salvarci tutti, con uno sforzo (anche) MIO. Questa, da parte mia, è un po' più di una supposizione. Anche perché spiegazioni migliori non ce ne sono. Gli editori piccoli, di conseguenza, non aderiscono, perché non vedono la spinta dei grandi, ma neanche di un gruppo folto di colleghi "minori". Le fumetterie, continuando il rapporto causa-effetto, non vedono interesse a farlo, anche se sono state spesso loro a spingerlo a livello locale. Negli USA è nato dal basso, ma è ormai oltre un decennio che si ripete. Del resto, in quel mercato, sanno cosa sia la promozione...
E qui torniamo a parlare di #IoLeggoPerché. Dei grandi distributori, Pan, Star, Alastor/Pegasus Distribuzione/I, nessuno si è mosso per spingere l'evento. Badate bene: a costo ZERO per gli aderenti, si avevano libri da regalare, materiale promozionale "vero" (magliette, segnalibri, un totem, un kit per lasciare le citazioni dei propri libri preferiti, zaini), un circuito pubblicitario di primo livello, con quotidiani, radio e tv, come già detto.

Costo zero.

Esagerando, i distributori nostrani avrebbero potuto aggiungere ulteriore materiale promozionale (segnalibri, poster), magari un albetto omaggio (saldaPress, Lion, Star Comics e Panini ne hanno realizzati a iosa, negli ultimi anni...). Gli editori che pubblicano materiale USA, avrebbero potuto tradurre e stampare a costo irrisorio - e col supporto magari delle fumetterie - gli albi del FCBD, che contengono materiale inedito.

Addirittura, si poteva pensare ad una serie di eventi con autori, presentazioni, attività per bambini.
Il tutto organizzato dalle fumetterie, ma con la spinta di editori e distributori, e "sulle spalle" dell'organizzazione di #IoLeggoPerché.

Invece: nulla.
Nessuna comunicazione, nessuna adesione.
Niente di niente. Come al solito.

Perché?

Perché, come già detto, i grandi editori non vogliono rischiare di pubblicizzare i concorrenti "gratis". I piccoli, che già di promozione ne fanno pochina (volendo esser generosi), si sono chiesti chi glielo fa fare, se non aderiscono i "fratelli maggiori".

Inoltre, diciamocelo: Lucca a parte, la primavera è il momento migliore per far cassa con le fiere: Milano, Roma, Torino, Napoli, il Salone del Libro, e ancora Roma (ARF). Chi glielo fa fare agli editori di perdere tempo in queste cose, quando hanno da stampare novità, inventarsi variant, anticipare le uscite di mesi e mesi. E nel contempo programmare l'autunno, con le uscite di Lucca, Romics ed altre fiere che iniziano a far capolino già sui cataloghi di aprile. Un vero lavoraccio!



Per approfondire l'argomento, consiglio:
-Chi promuove il fumetto?
-Fumetterie: gente di frontiera...;

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