martedì 8 dicembre 2015

Le Polpette all'Editore

Tra fallati e casini editoriali da un lato, e problemi distributivi dall'altro, questo blog rischia di diventare monotono.

Se ci seguite, di certo non lo farete perché vi aspettate che possiamo parlarvi di taglio & cucito, hockey su ghiaccio e posti dove andare in vacanza...

Ma, per cambiare un po' - a volte serve - oggi si cucina!


Ingredienti:
-Editore pessimo. Quantità: almeno quattro;
-Distributore scarso: uno basta e avanza;
-Cliente comprensivo: pochi ma buoni;
-Distributore alternativo: quanto basta;
-Mail di sollecito: personalmente, ne uso in abbondanza;
-Copia e incolla.

Per iniziare, prendete una situazione distributiva pessima.
Un editore insoddisfatto di come lo tratta il proprio grossista; quest'ultimo che lamenta lentezza nell'invio del materiale, ed altri problemi assortiti da entrambe le parti.

Fate sedimentare queste questioni, magari per qualche anno: tanto non si risolveranno, perché se succedesse, significherebbe che una delle parti in gioco ha un qualche straccio di capacità imprenditoriale...

Nel frattempo, il sapore del tutto migliorerà, grazie a Lucca Comics ed alle vendite online, che l'editore non si sdegnerà di usare per sottrarvi quanti più clienti possibile.

Lasciate mantecare il tutto: servirà a dare sapore.

Nel frattempo, provate a trovare fornitori alternativi: sono ben nascosti, ma ci sono.
E sono essenziali per dare un sapore speziato, che renda particolare quello che cucinerete.

A questo punto, avvisate i vostri clienti: dite loro chiaramente che ci sono delle difficoltà, spiegate che l'incompetenza combinata di distributore ed editore, rende difficile il reperimento di alcuni ingredienti, ma dite anche che farete di tutto per riuscirci.

E' il momento di usare il "copia e incolla": con delicatezza, copiate gli ordini di tale o tali editori dal sito (chiamiamolo così...) del distributore.
Quindi, sempre con la massima attenzione, perché in questo momento è facile bruciare il sugo, avvisatelo che non siete più interessati, e che li cancelli pure, dandovene conferma.
Fate leva sulle mail di sollecito che sicuramente avrete inviato, e che molto probabilmente saranno rimaste inascoltate: possono aiutarvi molto nella cottura e nell'amalgama degli altri ingredienti. Abbondate tranquillamente.
Molti preferiscono le telefonate, io sono un fan del detto verba volant...

Qui viene la parte più delicata, quella che fa la differenza: tagliate.
Il più possibile. Senza pietà.
Tenete solo quello che pensate che sia facilmente vendibile, se c'è qualche capolavoro.
Altrimenti, le parole chiave sono "on demand": quanto vi hanno prenotato.
Il resto, via: non è maiale, che "non si butta via nulla".

Fate asciugare bene quanto rimane.
Quindi, travasatelo sul nuovo fornitore.

A questo punto il piatto è pronto.
Finite la cottura, e servite, ovviamente freddo, al cliente finale.

Fate una bella foto, e giratela a chi vi ha fornito gli ingredienti.
E, con quanto risparmiato, ordinate materiale migliore da chi sa produrlo e venderlo: guardate bene, ce ne sono...

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