sabato 10 settembre 2016

Una vita di quieta disperazione

Qualche volta, se non sempre, si può provare a considerare anche il punto di vista degli altri...


Ricevo una mail.
In grassetto, nel testo:

Vi chiedo la gentilezza estrema di controllare con accuratezza i prodotti prima di spedirmeli così da evitare che mi arrivino danneggiati.
NON ci tengo ad averli con: angoli ammaccati, pieghe sulle pagine e in copertina, strappi, segni, ammaccature, scritte, colori sbiaditi, sgranati o fuori sincrono.
Insomma, mi piace averli perfetti.
Mi raccomando anche un imballo consono a preservarli degnamente e una scritta FRAGILE sul pacco. Spero di rimanere piacevolmente stupito sulle mie richieste. Grazie

Gentilmente, rispondo:

Non avendo lei riportato il numero dell'ordine, è per me difficile capire a cosa si riferisca: al momento sono in fiera, e con una connessione precaria.
Le chiedo, cortesemente, di contattare il ns negozio al numero fisso indicato qui sotto, rivolgendo le domande che ha posto a me.
Le faccio notare, comunque, che noi vendiamo fumetti nuovi, e lo facciamo da sedici anni: non mandiamo materiale "scolorito" o "scarabocchiato", anche se i fallati editoriali, gli errori, nostri o del corriere, possono capitare.
La invito, contro il mio interesse, viste le sue legittime richieste ed aspettative, ad acquistare direttamente presso un negozio, così potrà ben verificare la qualità di quanto si appresta a collezionare.
Grazie.

Fermo restando - me lo dico da solo - la gentile onestà della mia risposta, è possibile avere tali pretese, acquistando online? Evidentemente no.
Chi vende è tenuto a darti un prodotto integro, nella media. Ottimo. Ma quanto chiede chi scrive la mail di cui sopra, fermo restando che alcune caratteristiche (scolorito? Scarabocchiato?) sono scontate, ed è anche offensivo chiederle per prodotti nuovi, va ben oltre.

Ad esempio, l'imballo? Forse che chi non lo chiede "consono" ha meno diritto di veder preservato il proprio fumetto?

Ed è proprio questo che rende il tutto più fastidioso, il fatto che si da per scontato che, se non lo si chiede, se non lo si pretende con dettagli ed insistenza, chi vende tenda a fregarti.
Fallati, errori, ci possono sempre stare: per colpa di chi trasporta, ma magari anche di chi invia.
E l'attenzione che uno ci mette, in questo lavoro, non è relazionata al cliente, a quanto spende, a quanto è preciso e richiede imballaggi complessi, ma si basa su quello che si spedisce, su quanto sia fragile o meno, ed ogni fumetto ha un tipo di imballo che gli si addice.

L'attenzione, insomma, è per il cliente e per il lavoro che si fa.
E chi rimane stupito, almeno tra i cinquemila clienti che ricevono ogni anno una nostra spedizione, è chi trova l'albo fallato o danneggiato: quella è l'eccezione.


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