sabato 24 dicembre 2016

#MomentiDiGloria 57: Natale in fumetteria!

In fiera, online, in negozio: OVUNQUE, i nostri adorati clienti, che a loro volta ci amano, non ci fanno mancare momenti di (generalmente) involontario umorismo, quando non di minchionaggine assoluta. Momenti irripetibili che noi, con la massima cura e tutto l'amore per la precisione, siamo obbligati ad annotare per i posteri in questa rubrica.
Momenti, appunto... di GLORIA!

Il tutto senza rancore... "E il gusto difficile di non prendersi mai sul serio", ricordate?


SPECIALE NATALE!


I sette regali.
Entra per fare i regali di Natale. A un sacco di gente.
Quattro fratellini, di età mista, o tre. O cinque, tra la terza e la quarta elementare. Ma pure la seconda.
E c'è anche una sorellina, più grande!
Partiamo: "Budget?" le faccio... "Sotto i dieci euro".
Ok: propongo numeri uno delle nuove serie di supereroi. Storce il naso: "Qualcosa con copertina rigida?". Per massimo dieci euro la vedo dura...
Volumi "Vitamina" della Cosmo.
Uhm...
Passiamo alla Disney. Le piace.
Vediamo i volumi "special edition", quelli divisi per autore, ognuno con un colore diverso. Ne prendiamo tre, cambiandoli varie volte, oltre a un Frozen per la bimba e un Big Hero Six per l'ultimo maschio.
"Mi fa i pacchetti?". Mi cadono le braccia ed inizio.
Qui vi specifico che non è pigrizia, ma solo questione di tempo: adoro fare i pacchetti. Ma, nella giornata media della settimana di Natale, ci sono una decina di pacchi di novità/arretrati da sistemare (che i distributori si sbrigano, poi devono farsi le ferie!), un cinquanta/settanta pacchi da fare per le spedizioni, oltre a clienti da seguire, varie ed eventuali.
Faccio i pacchetti. "Avete tessere fedeltà?". Le spiego come funziona.
"Dovrebbe averla mio figlio, mi fa". Riesce anche a dirmi il nome: verifico ma non è un cliente noto.
Intanto continuano a saltar fuori altri regali, per la femminuccia di quattordici anni e un'altra di diciannove: la prima non legge, la seconda legge tutto e fa teatro. Zerocalcare per la prima, per la seconda propongo Giulietta e Romeo di De Luca, che viene bocciato. Alla fine, tre volumetti di una delle millimila edizioni dei Peanuts, divisi in pacchi da uno e da due, per altre due ragazze.
Di ognuno conosco nome e gusti: propongo anche una mia candidatura come invitato per il Natale, ma non viene presa sul serio. Peccato, lo era!
Si cambia e si ricambia, sia la scelta dei regali che i nomi sui pacchi.
Risulta un Disney in più: non si ricorda per chi è... desaparecido...
Chiudo i pacchetti, metto degli omaggi del Free Comic Book Day.
E mi prende pure per il culo: "Ma ha tenuto a memoria tutti i prezzi?".
Euro 57,30 per sette regali: non le è andata malaccio...
Apprezzabile il fatto che abbia puntato sui fumetti... ma che fatica!


Articolo sbagliato.
Un acquisto via mail: "ho ricevuto un libro diverso da quello ordinato".
Risposta: "Buonasera. Che libro ha ricevuto? Grazie"
Cliente: "Buongiorno , ho ricevuto due libri , uno "SCRIVERE IN STAMPATELLO" e l'altro "IMPARO A SCRIVERE IN STAMPATELLO", ENTRAMBI EDIZIONI "DEL BORGO"."
Io: "mi scusi, può vedere chi era il mittente di quel pacco?"
Cliente: "Amazon".
Io: "Ehm... noi non siamo Amazon"...


Venditore sbagliato.
Sempre via mail: "scusate ma io ancora non ho ricevut il mio ordine che mi serve per Natale!!!!!!!!!!!!!!!". Noto la calma, l'educazione e la predisposizione al dialogo ed all'argomentazione.
Verifico, non trovo nessun ordine.
Poi guardo in fondo alla mail, e leggo: "Ostan - "Love Eternity" 316L acciaio inossidabile metallo con zircone bracciale da coppie - nuovo gioielli modo coppie bracciale, oro e nero ".
Rispondo: "Buongiorno. G
uardi, noi vendiamo libri e fumetti: non credo lo abbia ordinato da noi.
Grazie".
"Scusi errore mio". Almeno questo...


Genio!
Anche questo Natale ha un vincitore!
Entra la madre di un cliente, col solito foglietto di quando lui la manda a prendere qualcosa.
Non lo legge, ma me lo porge: "Prendo questo".
Lo guardo, e per un attimo valuto cosa rispondere.
Sul foglietto, c'è scritto "AJEJE BRAZORF".
Decido di non procedere ulteriormente con la burla (per un attimo ho valutato se sbolognarle un cofano di Secret Wars da 200 euro), e le spiego brutalmente: "Questa è una supercazzola!"
Lei sbrocca: "Ma io ho fretta, devo andare al lavoro! LO AMMAZZO!".
Alla fine torna in se, sente il figlio e gli prende il cofanetto di Akira come regalo di Natale, presumo.
Declina il mio invito a ricambiare lo scherzo, prendendogli una cosa sbagliata, e se ne va...

2 commenti:

  1. Stronzo il figlio supercazzola.
    Io gli avrei preso cenere e carbone!

    Buon natale :)

    Moz-

    RispondiElimina
  2. Gli avresti dovuto sbolognare il kit in legno di nave vichinga per costruirsi il proprio Watchmen!

    RispondiElimina