giovedì 30 marzo 2017

Di editori fallati ed Editori seri #EditoriCreativi 55

Scelte dubbie, comportamenti al limite dell'illogico: spiegazioni, anche se richieste, zero.
Cosa fanno i nostri eroici (??) editori preferiti (??) quando non sono impegnati a pianificare la conquista del mondo?
Continua la saga di EDITORI CREATIVI... una rubrica più o meno mensile, quando Lion non ci mette lo zampino...

Ehi: due post consecutivi, e pure nello stesso giorno... senza LION o ALASTOR di mezzo!
Il segno dell'apocalisse?




Proprio stanotte, vi raccontavamo del pasticcio fatto da Hikari, alias 001 Edizioni, alias Nova Express, alias Now Comics, anche noto come il Tetraeditore.

In sintesi: albo - non economico! - fallato, ed editore che non è intenzionato a ristamparlo.
Anzi: sulla sua pagina FB risponde pure in modo poco gentile (per non dir peggio) ai propri lettori...


Ecco, ora vi raccontiamo due bei casi, che ci hanno segnalato proprio oggi (grazie a chi di scrive, informandoci di queste o altre iniziative!!) di editori "seri", dove questa parola sta per "rispettosi".

NPE, Nicola Pesce Editore, scrive il 27 marzo sulla propria pagina FB:
Cari lettori, proprio ieri un amico come voi in un commento ci ha definiti "una casa editrice molto seria". Ci ha emozionato e riempiti di orgoglio, ma noi rigettiamo quella definizione proprio perché l'aggettivo "serio" ci ricorda quei grandi professoroni che ridono mai e che sono lontani anni luce da quello che noi vogliamo essere.
In particolare ci definiva "seri" perché quando abbiamo un ritardo lo comunichiamo, anziché far finta di niente e poi sputarlo fuori a sorpresa.
Allora vi vogliamo raccontare una cosina. La collana Battaglia ha rallentato un pochino perché quando stampammo "L'Uomo della Legione" ci accorgemmo che il trattino bianco sulla costola, e il pesciolino nel cerchio bianco in basso, non erano alla stessa altezza dei due precedenti volumi su Poe e Maupassant. Erano due o tre millimetri più in basso...
Orrore.
Siamo un piccolo editore e grandi fondi non ne abbiamo, ma abbiamo istantaneamente ritirato dal mercato quella edizione (non vi diciamo quante spese di spedizione!) e l'abbiamo ristampata.
Spero apprezziate il nostro rispetto nei confronti dei lettori. Per cui più che "seri" proponiamo "rispettosi" :)

Proprio stamattina, dalla pagina FB di Edizioni Inkiostro:

Parla il nostro editore Rossano Piccioni:"Questa cosa mi è andata di traverso.Alla fine costruiamo la credibilità di ciò che siamo con delle scelte.Sono queste scelte che ci cambiano e possono migliorarci o peggiorarci. Nella vita di tutti i giorni come nel lavoro la questione è questa:CREDIBILITA'.Il n. 12 spillato di cannibal è stato stampato male. Una pagina ripetuta due volte. La decisione che ho maturato mi farà perdere dei soldi ma la mia coscienza se ne fotte dei soldi e vivrò sereno.Con l'uscita del n. 13, in allegato, inserirò una copia stampata CORRETTAMENTE del n 12. Due numeri blisterati insieme quindi. Il n 12 e 13 insieme. I nostri lettori avranno così la collezione non deturpata da un errore nostro, mio.Voi lettori meritate rispetto."

La normalità di due editori in gamba, che sanno come trattare i propri clienti.

Ci sono molti modi di rimediare agli errori: alcuni più costosi, altri meno.
Ma se c'è la volontà di farlo, se c'è la capacità, unita alle idee, è tutto più facile: "Alla fine costruiamo la credibilità di ciò che siamo con delle scelte". Appunto.

Buone vendite.

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