domenica 27 agosto 2017

Di ritorno dalle ferie: Qualche lettura di fine estate

Estate.
Vacanze.

Unico momento durante il quale c'è del tempo "ufficiale" da dedicare alla lettura.

Condivido con voi le mie letture vacanziere, sia mai che ne esca qualche consiglio utile...
Ovviamente, aspetto i vostri pareri e, perché no, la vostra lista!



Iniziamo coi cari vecchi supereroi...

Lettura imprescindibile e quotidiana, fino a qualche anno fa, per il sottoscritto almeno... oggi occupano una ridotta percentuale del mio tempo, causa una evidente e diffusa crisi qualitativa. Ultimamente, ho apprezzato moltissimo il rilancio della DC, "Rinascita", e leggo con piacere Wonder Woman, Batman (entrambe le serie) e Flash...
Una bella delusione è stata Spider-Gwen: partita ottimamente, una idea banale che si è rivelata vincente e ben scritta, si è poi smontata in fretta: già dopo il primo anno, col crossover "Spider-Women" risulta abbastanza scialba... Peccato, bel personaggio.

Sempre supereroi: ottima l'estate di Tex, non fosse altro per il Texone del maestro Andreucci... la serie regolare prosegue senza grosse impennate - a parte i disegni, sempre tra l'ottimo ed il capolavoro - col protagonista impegnato a liberare il far west da qualunque cattivone, senza sudare troppo, ma distribuendo sani cazzotti e piombo bollente a destra e manca...

In ambito Bonelli, bei recuperi, un paio di belle iniziative, e svariate delusioni.
Al primo gruppo appartengono Nick Raider e Mister No, che sto raccattando piano piano da alcuni anni. Il primo è un ottimo "giallo", classico alla NYPD o Law and Order, se mi passate il riferimento antico. Il secondo è avventura pura.
Entrambi i personaggi sono umani, tridimensionali.

Mister No è uno dei migliori character inventati dalla Bonelli: un solitario reduce di guerra, che vive, anzi sopravvive, facendo il pilota per i turisti in Brasile. Un uomo tutto di un pezzo, che vive di sani principi, ed è capace di rinunciare per orgoglio (o perché è la "cosa giusta da fare") ad un mucchio di soldi, strappandoli, quando non buttandoli letteralmente a mare.


Ma Mister No è anche il tipo d'uomo che, denunciando un ufficiale in guerra perché aveva massacrato per errore dei commilitoni, e vedendo come tutto veniva insabbiato (il commilitone è figlio di un pezzo grosso), da in escandescenze e viene imprigionato. Uscito, è capace di ubriacarsi, scatenare una rissa e distruggere il proprio aereo, perdendo reputazione e grado.
Insomma: una testa calda, un perdente.
La serie è interessante anche per la mancanza di un cast fisso e di una inutile e/o macchiettistica "spalla", caso unico in Bonelli...

Tra le belle iniziative, cito Mercurio Loi. Letti i primi tre numeri, e devo dire che sono rimasto pienamente soddisfatto: storie minimali, ambientazione alla Marchese del Grillo ma senza essere eccessivamente citazionista, disegni adatti all'atmosfera. Mercurio Loi si candida a serie regolare dell'anno, anche se temo per le vendite: il colore, per me superfluo in questa serie (pare che tutte le nuove iniziative dell'editore milanese non possano più essere in bianco e nero), alza notevolmente il prezzo...

Tra le delusioni, gli ultimi Martin Mistère: troppo lenti e noiosi.
Nathan Never Rinascita sembra seguire la traccia di "Anno Uno", staccandosi molto, come atmosfere e qualità, dalla serie regolare.

Sempre in ambito delusioni, devo dire che il filone di Crossed, del quale avevo parlato benissimo, pare esser giunto ad esaurimento. Dopo una ventina di volumi, tra cui perle di Alan Moore e Garth Ennis tanto per dire, gli ultimi stanno mostrando un po' di stanchezza... Trame che si ripetono, difficoltà a trovare nuovi spunti: insomma, forse è ora di chiuderla...

Alcune cose imperdibili: ho finalmente concluso la lettura di Scalped, che posso dire sfiora il capolavoro. Storia originale, scritta benissimo da un Jason Aaron che non è una sorpresa da anni, finale non banale, disegni strepitosi. Ed una edizione deluxe (FINALMENTE) in arrivo per Lion a togliervi tutte le scuse per non averla ancora letta...

I titoli che mi hanno maggiormente colpito, però, sono Billy Bat e Paperi dei fratelli Rincione.
Il primo, manga della premiata "ditta" formata da Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki, è arrivato al tomo diciassette di venti: dopo la scellerata e lenta gestione GP/Jpop, che mi aveva costretto a sospendere la lettura, la Goen - nuovo licenziatario del manga - ha impresso un'altra velocità alla pubblicazione, facendo uscire in dieci mesi tanti tomi quanti il precedente editore aveva prodotto in oltre tre anni...
Per questo, non ho resistito e mi sono letto otto volumi in sequenza: la storia è contorta quanto assurda, e si sviluppa parallelamente a tutta l'evoluzione umana, dal Giappone medioevale, all'omicidio Kennedy, dalle Torri Gemelle alla Preistoria. Fornendo - piccolo spoiler - una favolosa spiegazione sulla veridicità o meno dei filmati che raccontano l'arrivo dell'uomo sulla Luna...
Insomma: imperdibile! Mancano solo tre volumi alla fine: speriamo Goen ce la faccia in pochi mesi...

Ma il vero capolavoro dell'estate è Paperi, di Giulio e Marco Rincione.
Ho ospitato il primo lo scorso novembre in negozio, rimanendo stupefatto di fronte alla qualità grafica da lui espressa. Il volume è finito tra le cose da leggere, e finalmente è stato consumato negli scorsi giorni.
Ed è un capolavoro: sapete quanto sia restio ad usare questa parola, ma non so definire altrimenti l'allucinata e claustrofobica opera "revisionista" dei fratelli Rincione, che racconta un mondo fatto di Paperi e Topi, ma non come li conosciamo... Evito spoiler, ma leggetelo, mi darete ragione...


L'estate non è finita, ma è sempre tempo per leggere con gusto: aspetto commenti e, magari, le vostre recensioni, sperando che questo piccolo e veloce post abbia saputo consigliarvi bene.

1 commento:

  1. Leggi belle cose, molti titoli che hai citato li ho già letti. Sono molto d'accordo con te quando dici che Tex è un supereroe, l'ho sempre affermato ;)

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