mercoledì 12 giugno 2013

DRAGONERO a TERNI il 22 giugno! Intervista a Giuseppe Matteoni


Dragonero è un fantasy.
E' stato tante "prime cose" per la Bonelli.
Primo Romanzo a Fumetti (2007), primo - appunto - fantasy. Primo fumetto in digitale: il Romanzo, esauritissimo, è disponibile in questo formato. Primo "numero zero" coprodotto con Multiplayer, e regalato in tutti i Game Stop d'Italia.

QUI la pagina FB, con tutte le info sulla serie e sull'ambientazione.

Sabato 22 ospiteremo, di nuovo, GIUSEPPE MATTEONI, il mostruosamente bravo creatore grafico della serie. Ospite speciale, la new entry della testata, MANOLO MORRONE: QUI l'evento FB.

Abbiamo raggiunto Giuseppe per scaldarlo con qualche domanda, in attesa della serie.

Ci siamo conosciuti, se non erro, nel 2007, quando sei venuto a Terni per un incontro col pubblico (tra l'altro, non organizzato nell'ambito di una fumetteria). E lavoravi a Dragonero. Ci siamo rivisti in negozio nel 2009, e lavoravi a Dragonero. Quindi a Narnia Fumetto. E lavoravi a Dragonero.
Ora, stai lavorando a Dragonero.
Cosa fai nel tempo libero?
Tempo libero? Cos'è? A parte gli scherzi quando non sto su Dragonero, mi dedico a Myrva... quella vera, mia moglie e mi godo la famiglia. E poi c'è l'orto da zappare....

Cosa ti appassiona più di questa serie? A chi e perché la consiglieresti?
Mi appassiona il genere fantasy, il mio preferito perchè permette di esercitare la fantasia e parlare di qualsiasi contenuto anche se con il filtro della metafora. La consiglio a tutti, perché? Ma perché l'ho disegnata io!


Mi piace postare, infine, il commento che Giuseppe ha messo su FB giusto poche ore fa, che da l'idea di cosa vuol dire avere un riscontro del proprio lavoro... "Eccolo... 4 anni di lavoro in carta frusciante tra le mie mani. 
È... Strano: aspettavo questo momento da così tanto e ora eccolo lì. 
Tutte le ore al tavolo, il panico da foglio bianco, le frustrazioni creative, così insopportabili sul momento, dopo avermi aiutato un po' a crescere... semplicemente svanite, nascoste e amalgamate nel nero inchiostro. 
Restano invece i momenti in cui ho potuto perdermi negli occhi di Alessia, le ore insieme o senza i miei figli, gli amici trovati, ritrovati o perduti per sempre, le prove dure e bellissime della vita e questa avventura, con tutti i miei nuovi e vecchi compagni di viaggio… 
Nel bene come nel male, solo cose per cui ringraziare il buon Dio."

Ci vediamo sabato 22 giugno!

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